L’addio a padre Salvini
Domenica 21 marzo è morto p. GianPaolo Salvini. I funerali si sono tenuti oggi, martedì 23, nella chiesa di Santo Spirito in Sassia. Il direttore de “La Civiltà Cattolica”, p. Antonio Spadaro ricorda così il sacerdote gesuita che lo ha preceduto nella direzione dal 1985 al 2011: “È stato uomo di grande acume, sano spirito critico, dolcezza umana e spiritualità riservata e profonda”. Il telegramma di cordoglio del presidente Mattarella.
“Reverendissimo padre, ho appreso la triste notizia della morte di padre Giampaolo Salvini e ne sono addolorato. L’ho conosciuto e incontrato numerose volte. Ne ho letto tanti scritti. L’ho costantemente ammirato per la profondità delle riflessioni, per la sua grande cultura, per la capacità di far intendere il senso della vita e di avvicinare alla dimensione spirituale”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio di cordoglio inviato a padre Arturo Sosa Abascal, preposito generale della Compagnia di Gesù, in occasione delle esequie di p. GianPaolo Salvini, direttore de La Civiltà Cattolica dal 1985 al 2011, morto domenica scorsa, celebrate oggi nella chiesa di Santo Spirito in Sassia. Tra i fedeli presenti anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha partecipato in forma privata.
“Nelle occasioni di incontro – si legge ancora nel messaggio del capo dello Stato – ne ho anche apprezzato l’equilibrio e la garbata ironia con cui era capace di accompagnare anche le considerazioni impegnative. Il mio profondo cordoglio è motivato anche dalla riconoscenza per il rilevante contributo che padre Salvini ha arrecato al livello culturale della società italiana, particolarmente nei numerosi anni della direzione de La Civiltà Cattolica”. “Desidero esprimere – conclude Mattarella – le mie condoglianze e la mia vicinanza alla compagnia di Gesù nel ricordo di padre Salvini”.
La biografia
P. GianPaolo Salvini nasce il 3 marzo 1936 a Milano, entra nella Compagnia di Gesù il 7 dicembre 1954 a Lonigo, pronuncia gli Ultimi Voti a Milano S. Fedele il 19 marzo 1973. Dopo il noviziato è destinato a Gallarate per studiare filosofia e lavorare nel centro giovanile. Nel 1959 è a Milano, presso il Leone XIII, per il magistero, è insegnante di religione nella scuola media e aiutante del responsabile delle attività ricreative dei ragazzi. In questi anni studia Economia e Commercio all’università. Nel 1961 è a Gallarate per un anno, mentre prosegue gli studi universitari e torna a lavorare nel centro giovanile per le attività del catechismo. Tra il 1962 e il 1964 vive ancora al Leone XIII, dove insegna religione, storia e geografia al liceo, al ginnasio e alle medie, e affianca il responsabile della confraternita di S. Vincenzo.
Per il ciclo di teologia viene destinato a Chieri tra il 1964 e il 1965 e poi, per la chiusura del locale teologato, prosegue gli studi a Innsbruck, dove si laurea in Teologia. Il 28 maggio 1967 viene ordinato a Milano da mons. Barutti. Dopo la teologia passa un certo tempo a Salvador di Bahia, impegnandosi a collaborare con altri gesuiti missionari della Provincia Veneto-Milanese alla fondazione dei “Quaderni del CEAS”, nel Centro di Studi e Azione Sociale. Nel 1968 viene destinato a Milano, nella comunità di S. Fedele, consegue la laurea in Economia e Commercio e lavora nella rivista “Aggiornamenti Sociali”.
Nel 1970 compie il Terz’Anno a Recife in Brasile. Al suo ritorno è nuovamente a Milano nella comunità di S. Fedele, dove, oltre a scrivere per “Aggiornamenti Sociali”, di cui è Direttore negli anni 1977-1981, ricopre numerosi incarichi: partecipa al centro culturale “S. Fedele”, assiste la CVX, si occupa dell’associazione “Malati poveri” e insegna ancora per diversi anni al Leone XIII. Nel 1981 è nominato superiore della Comunità di S. Fedele. Nel 1984 è destinato a Roma, dove resterà per il resto della sua vita. Il 31 luglio 1985 è nominato direttore della “Civiltà Cattolica” succedendo a p. Bartolomeo Sorge. Prosegue la sua attività di scrittura di articoli e saggi per la rivista, della quale sarà direttore fino al 2011, per 26 anni, più a lungo di tutti gli altri direttori del passato.
Nel corso degli anni riceve più volte la nomina a Rettore della comunità, dal 1988 al 1992, dal 2003 al 2007, nuovamente nel 2012. Nel corso degli anni Duemila è nominato Consultore del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, membro della Pontificia Accademia Teologica e consultore ell’Istituto Paolo VI di Brescia.
Negli ultimi anni continuava a scrivere per la rivista “La Civiltà Cattolica” e a partecipare al lavoro comune rivedendo articoli e bozze. Ha coltivato in tutta la sua vita, con grande fedeltà, innumerevoli rapporti di amicizia e di servizio sacerdotale con molte persone conosciute nelle diverse tappe del suo apostolato, a Milano, a Selva in Valgardena, nel mondo del volontariato, dello scautismo, della cultura, della politica. È stato un grande camminatore e appassionato alpinista. Ogni sabato usciva per salire i monti delle Alpi o degli Appennini, con gruppi di fedelissimi amici. Pochi mesi fa ha capito che le forze non lo sostenevano più e che la sua strada stava arrivando alla meta. Da febbraio si era reso necessario il ricovero presso l’ Infermeria delle Case Romane. La mattina del 21 marzo ha incontrato il Signore.
Lo ricordiamo con affetto fraterno nella preghiera.
P. Federico Lombardi SJ
“L’umorismo di Dio” di GianPaolo Salvini SJ
“Con l’umorismo molti santi hanno esorcizzato la morte, restituendole il suo senso umano, nella luce di Dio. Il nostro mondo attuale non è più capace di farlo se non in modo deformato e privo di umanità, facendo finta che la morte non ci sia. Di due eremiti della Tebaide si racconta che, invecchiando da buoni vicini in due grotte poco distanti, uno dicesse all’altro: «Caro fratello, stiamo invecchiando. Quando uno di noi due sarà morto, io tornerò in città».” Un articolo di p. GianPaolo Salvini SJ che ci restituisce per qualche momento tutta la sua cultura e intelligenza, e il suo spirito.