Magis. Un veglia in ricordo di padre Frans, gigante di umanità
Gigante di umanità, di determinazione, di fedeltà, di coraggio, seme di grano che ha sempre cercato di vincere il male con il bene in una terra, quella siriana, martoriata dagli scontri e dalla violenza. Padre Frans Van der Lugt SJ è stato ucciso a colpi di pistola il 7 aprile 2014 davanti la residenza dei padri gesuiti ad Homs, in Siria, 3 giorni prima del suo 76esimo compleanno. Il Magis lo ha voluto ricordare in una veglia di preghiera tenuta il 30 maggio presso la chiesa del Gesù di Roma.
La veglia è stata l’occasione per ripercorrere l’itinerario spirituale del gesuita olandese, profondo mediatore, che amava ripetere il motto “ilal amam – andiamo avanti”. Un uomo che apriva finestre, che si è fatto ponte tra esercito e ribelli, che ha recuperato la terra per coltivarla e costruire “dar el slam – la casa della pace” dove musulmani, cristiani e non credenti si ritrovavano per meditare sulla vita. Una casa dove non erano presenti segni religiosi, ma dove la persona riusciva a porsi in silenzio davanti al mistero dell’esistenza.
Psicoterapeuta, padre Frans assisteva persone con disabilità. Famose sono anche le sue marce, i ritiri a piedi che coinvolgevano centinaia di ragazzi e ragazze da tutta la Siria, di religioni e culture diverse. Dopo la passeggiata, la sera seguivano momenti di riflessione e condivisione che contribuivano a formare una comunità di persone che, con i vestiti sporchi di fango, si ascolta e dialoga.