Il MEG inizia un cammino di verità
Come Responsabile Nazionale del Movimento Eucaristico Giovanile desidero rendere noto a tutto il Movimento il fatto che, nei mesi scorsi, sono giunte alla mia persona segnalazioni, circostanziate e verosimili, riguardo atti di abuso sessuale su minore perpetrati da parte di p. Sauro De Luca SJ (†2012) durante le attività del MEG.
Voglio innanzitutto chiedere perdono alle vittime/sopravvissute e alle loro famiglie e dirvi che per noi del Centro Nazionale, che abbiamo la responsabilità del Movimento, è molto penoso prendere atto di tutto questo. Ci tocca profondamente il dolore di chi ha subito abusi e, anche se consapevoli che nulla basterà a rimarginare pienamente la ferita, ci sta a cuore fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per accogliere, ascoltare e assistere chi lo vorrà.
La sofferenza segnalata è per noi un appello urgente ad un “cammino di verità” sulla nostra storia e sulla nostra identità, senza il quale la nostra missione educativa oggi perderebbe di significato.
Come Centro Nazionale e, in accordo con il Provinciale dei gesuiti, siamo quindi arrivati alla decisione di aprire una fase di ascolto di chiunque abbia qualcosa da dire in proposito, per conoscere se eventuali altri fatti si sono verificati nel passato, recente e non, del Movimento.
È stata quindi nominata una Delegata per questo “cammino di verità” nella persona della dott.ssa Grazia Villani (*) che, coadiuvata da persone competenti dell’Associazione METER si dedicherà all’ascolto di chiunque ritenga di aver subito, quando era minorenne, qualsiasi forma di abuso nel corso delle attività del MEG, oppure di chi sia a conoscenza di fatti simili. La dott.ssa Grazia Villani è indipendente dalla Compagnia di Gesù e dal Movimento.
Sarà nostra cura garantire la riservatezza delle informazioni e delle testimonianze e, nello stesso tempo, assicurare che verranno prese le misure necessarie anche attraverso gli strumenti giuridici più adeguati.
Inoltre, in questa fase di primo ascolto, si potrà individuare insieme alle vittime, anche il tipo di supporto opportuno che il Movimento potrebbe offrire.
A seguito di questa fase di ascolto, la Delegata fornirà a me e al Provinciale dei gesuiti un report che ci consentirà di rendere noti al Movimento, tutelando la riservatezza, gli abusi di cui siamo venuti a conoscenza.
Nella speranza che questo invito possa raggiungere ogni singola persona coinvolta, vi chiediamo di aiutarci a diffondere questo comunicato tra i vostri conoscenti e contatti personali che in passato hanno fatto parte del Movimento.
Come Centro Nazionale, desideriamo rinnovare l’impegno ad implementare il nostro protocollo di protezione dei minori (Safeguarding policy) di cui si è dotato il Movimento, così come ogni altra azione volta a garantire un ambiente sereno e protetto per i nostri bambini e ragazzi.
Padre Renato Colizzi SJ
(*) Grazia Villani (tutela@meg-italia.it, cel. +39 337 112 2389) ha vissuto a Santo Domingo e negli Stati Uniti. Ha lavorato per più di 20 anni presso il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Negli ultimi 10 anni, aiutata da esperti, ha svolto un servizio pastorale di accompagnamento a persone ‘sopravvissute’ agli abusi, in un eventuale possibile percorso di guarigione nella cultura della cura, prevenzione e coscientizzazione.
Il MEG
Il Movimento Eucaristico Giovanile (MEG) è il ramo giovanile della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, opera pontificia affidata alla Compagnia di Gesù e accompagna bambini e ragazzi, dalla terza elementare fino alla fine del tempo universitario, lungo un cammino integrato di formazione umana e spirituale. Nato in Francia per iniziativa dei gesuiti all’inizio del secolo scorso, oggi è presente in 69 Paesi nei 5 continenti.
Nella Provincia Euro-Mediterranea sono una cinquantina i gruppi, presenti in parrocchie e istituti religiosi che hanno scelto di adottare questo percorso per la crescita e la formazione dei giovani. Circa 2.500 gli aderenti, tra gli 8 e i 24 anni, tra Italia, Malta e Albania.
Scarica il comunicato: formato .pdf (84kb) – formato .docx (12kb)
Leggi le interviste a p. Renato Colizzi: Avvenire – Repubblica