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Meg, parte l’anno della Parola e della tenerezza

Sono tornati a essere tanti e il Centro Giovanni XXII di Frascati ha ripreso a brulicare di voci, risate, volti sorridenti, abbracci. Erano 750 ragazzi da tutte le comunità d’Italia, numeri ai quali, dopo la pandemia, ci si era disabituati. Dai Ragazzi Nuovi ai PRE-T, erano felici di stare insieme, di mettersi in ascolto, di trovare nutrimento e stimoli per crescere e diventare, come Maria, “testimoni di tenerezza”.

Parliamo del Convegno nazionale del MEG che si è svolto 7 al 10 dicembre, “Fate quello che lui vi dirà”, che ha avuto come testo-guida il Vangelo delle nozze di Cana e ha dato il via al percorso dell’”Anno della Parola e della tenerezza”.

In ogni angolo del Centro, durante quei giorni, riecheggiavano la musica e le parole dell’inno 2023/24, “Questo Amore”: “Lasciati guidare dal Suo nome: scriverai una storia nuova, se saprai donarti ancora…”. Questa storia, i ragazzi, hanno iniziato a scriverla proprio in quei giorni, attraverso le diverse attività che si sono succedute, declinate in modi differenti per le diverse face di età.

Padre Marco Colò SJ ha coordinato il gruppo dei ragazzi che ha animato i Ragazzi Nuovi; Ludovica Fadda, responsabile adulta della comunità di Cagliari, insieme a padre Leonardo Angius SJ, ha curato il gruppo dei C14 junior e padre Michele Papaluca SJ con Filippo Carlomagno SJ, quello dei C14 senior; i PRE-T sono stati accompagnati nel percorso dai padri Giuseppe Riggio e Narciso Sunda SJ.

Per ciascuna branca ci sono stati tempi per le assemblee, spazi per la condivisione e per la preghiera personale e, per i più giovani, momenti di gioco e dinamiche che li hanno aiutati ad entrare più facilmente nel tema. Ma ci sono stati diversi momenti corali che hanno aiutato a sentirsi corpo, a capire che dai più grandi ai più piccoli, tutti provenienti da realtà molto diverse fra loro, ciascuno era chiamato a sentirsi parte della Chiesa missionaria, in uscita, testimoni dell’amore e della tenerezza di Dio per l’umanità.

La prima Messa è stata celebrata dal padre Provinciale Roberto Del Riccio SJ, con padre Andrea Picciau che, in qualità di coordinatore, è venuto a presentare la neonata rete giovanile ignaziana MAG+S. Quella del sabato da don Giorgio Moriconi, parroco della diocesi di Pescara-Penne.

Ma i ragazzi sono stati accompagnati all’incontro con Gesù-Eucaristia anche nel corso delle veglie penitenziali che sono state precedute da un tempo di adorazione silenziosa del Santissimo, vissuto con partecipazione e serietà anche dai più giovani.

Durante le messe sono stati celebrati anche i passaggi di branca e gli invii dei PRE-T che, terminato il loro percorso formativo nel Movimento, hanno preso l’impegno di servire la Chiesa e il mondo.

Una marcia in più al convegno è stata data dall’intervento di alcuni ragazzi di Rondine-Cittadella della Pace, una realtà che, attraverso l’incontro e la convivenza fra ragazzi provenienti da Paesi in guerra, promuove il dialogo e la costruzione di relazioni pacifiche fra le persone e fra i popoli. Le loro parole hanno aiutato tutti ad allargare gli orizzonti e hanno sollevato molti interrogativi rispetto alla possibilità di ciascuno di potere diventare, anche attraverso il proprio stile di vita, agenti di cambiamento e di un modo diverso di vivere insieme.

Nell’Eucaristia finale, padre Renato Colizzi SI, Responsabile nazionale del MEG ha ripreso le tappe principali di questi giorni e ha invitato tutti a tornare a casa non con il timore di lasciare a Frascati il cuore e i bei ricordi, ma di tornare a casa con la consapevolezza e la gioia di essere inviati dal Signore a far gustare a tutti il suo “vino buono”.  

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