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Meg, un tesoro da vivere e condividere

Presentazione di un libro presso la comunità dei gesuiti di Villapizzone a Milano

Gli “Amici del MEG Italia” di diverse Regioni si sono incontrati on line per guardare alla strada percorsa nei nove anni trascorsi dalla fondazione dell’Associazione e progettare il futuro.

Nella modalità videoconferenza – che non piace tanto, ma che ha il vantaggio di facilitare la presenza di molti -, il 21 febbraio scorso, sessanta “Amici del MEG Italia” di diverse Regioni si sono incontrati per guardare alla strada percorsa nei nove anni trascorsi dalla fondazione dell’Associazione (istituita dal padre Loris Piorar SJ il 24 febbraio 2012) e per progettarne il futuro.

Gradita sorpresa, ha aperto l’incontro il padre Provinciale, Roberto Del Riccio SJ, dando il benvenuto ai presenti, esprimendo la sua vicinanza e il suo affetto per il MEG e auspicando per l’Associazione una sempre maggiore apertura alla Chiesa e al mondo.

Dopo il saluto di padre Andrea Picciau SJ che, oltre ad essere il Responsabile Nazionale del MEG è anche Presidente dell’Associazione, è seguita una breve presentazione. La gratitudine di tanti adulti che hanno imparato, proprio nel Movimento, a riconoscere Gesù nella Parola e nel Pane e a mettersi alla sua sequela, ha messo in moto il desiderio di restituire qualcosa del grande tesoro ricevuto. Queste sono state le ragioni della nascita dell’Associazione e, ancora oggi, ne sostengono il cammino. Attraverso gli “Amici del MEG Italia”, nel tempo, è diventato così possibile sostenere le iniziative del Movimento, sia finanziandole materialmente, che mettendo a disposizione diverse e specifiche competenze professionali. Contemporaneamente si è cominciato a pensare in modo sistematico a una serie di proposte per accompagnare i membri dell’Associazione, facendo vivere loro momenti di condivisione fraterna e di crescita spirituale come convegni, pellegrinaggi, tempi di ritiro nei tempi forti e proposte di Esercizi Spirituali. Si è trattato di uno scambio virtuoso che ha messo in moto, energie, affetti e generosità.

Gli interventi dei presenti hanno confermato la direzione seguita fin qui: continuare a nutrirsi, camminare insieme, mettersi a servizio e prendersi cura dei fratelli più piccoli. Parallelamente sono state individuati due obiettivi importanti per tracciare il futuro: una maggiore organizzazione dell’associazione nelle diverse realtà, attraverso l’istituzione di referenti locali disponibili a promuoverla sul territorio e un’apertura sempre più ampia alla realtà ecclesiale, in particolare attraverso la diffusione dei percorsi elaborati nel MEG per la preparazione ai Sacramenti dell’iniziazione cristiana, il CateMEG.

Per chi ha scelto di fare parte del mondo degli Amici del MEG, alla consapevolezza di avere ricevuto tanto in termini di crescita umana e spirituale e la gioia del ritrovarsi si accompagna la scelta di mettersi a disposizione e di aiutare a sostenere il Movimento, nel desiderio che possano continuare a farne esperienza quanti più ragazzi possibile.

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