Messa dei giovani a Bologna: le omelie su Spotify
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Un’iniziativa che va avanti da 30 anni
“La celebrazione” spiega p. Loris Piorar, “è un’iniziativa che ha oramai 30 anni, presieduta prima da p. Fabrizio Valletti, poi p. Jean-Paul Hernandez e p. Narciso Sunda. É dedicata in particolare ai giovani, con un coro di ragazzi che la accompagna”.
Il passaparola e la frequentazione del Centro Poggeschi ne richiama ora, in tempo di COVID, circa 90 di 25 anni di media. “Dopo l’omelia c’è un tempo prima di preghiera silenziosa e personale poi accompagnata, grazie alla disponibilità di alcuni ragazzi che svolgono questo servizio. Al termine la preghiera comunitaria con intenzioni libere e spontanee per se stessi e il mondo.
Le preghiere scritte sono raccolte in una bacheca e riprese nela celebrazione del mercoledì. Nelle intenzioni dei ragazzi il desiderio di recuperare quel che più manca nella pandemia, amarsi e vedersi per quel che si è senza lasciarsi provare dalle negatività, abbandonare ogni maschera, la preghiera per chi pone resistenza alle sue braccia.