Con l’uomo della croce tra arte e teologia
Tre incontri sull’evento della Croce con conferenze di Andrea Dall’Asta SJ, direttore Galleria San Fedele: un itinerario tematico con immagini tratte dall’arte bizantina a Cimabue, da Giotto a Michelangelo, da Grünewald a Rubens, fino a giungere all’arte contemporanea e al cinema.
Nella storia dell’Oriente e dell’Occidente cristiani, la Croce è diventata il simbolo dell’identità cristiana. Se nei primi secoli i fedeli evitano di mettere in scena la morte di Gesù giudicata troppo vergognosa, in seguito l’evento della Croce diventa una delle immagini centrali della fede.
Nel percorso proposto da San Fedele le opere saranno interpretate secondo un approccio interdisciplinare, in un’unità profonda tra arte, teologia e filosofia. Sarà così delineato un cammino per entrare nelle profondità del mistero di un Dio che si rivela nella storia.
Martedì 14 marzo, ore 18,15, “Il Cristo Glorioso. Dall’arte paleocristiana al Barocco”: la conferenza analizza alcune rappresentazioni tratte dall’arte bizantina (Sant’Apollinare in Classe e Galla Placidia), per soffermarsi successivamente sull’arte Medioevale (Santa Maria Antiqua e Sant’Angelo in Formis), per concludersi sull’arte rinascimentale e barocca (Raffaello, Michelangelo, Rubens), in cui Cristo è rappresentato nella straordinaria bellezza di un corpo trasfigurato, la cui armonia è mutuata dalla statuaria greco-romana.
Martedì 28 Marzo, ore 18,15, “Il Christus patiens. Matthias Grünewald e il polittico di Issenheim”: in questa conversazione sarà analizzata in modo particolare la Crocifissione di Matthias Grünewald a Issenheim in cui, capovolgendo le immagini gloriose della tradizione rinascimentale italiana, è messo in scena un Cristo dolente, piagato, immerso nell’oscurità della notte. L’artista propone l’immagine di un Dio che si rivela sub contraria specie, nel suo segno contrario, nella sua atroce bruttezza. Questa immagine sarà il punto di partenza per la maggior parte delle rappresentazioni di Cristo nel Novecento.
Martedì 4 Aprile, ore 18,15, “Il Crocifisso nell’età Contemporanea. Da Rouault al cinema”: se nel Novecento le immagini di Dio sembrano giunte a un capolinea, la figura di Cristo continua invece a suscitare un grande fascino. Non solo. Se Cristo non viene rappresentato direttamente, si preferisce spesso mettere in scena figurae Christi, vale a dire personaggi la cui vita assume come trama di fondo la vita di Gesù. Il cinema sarà fondamentale per comprendere come Dio si rivela nel quotidiano, nella vita dell’uomo contemporaneo.
Informazioni: tel. 02 86352231 – segreteria.ccsf@sanfedele.net
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