Napoli. Didattica, leadership ignaziana e nuove tecnologie
Lavorare verso una leadership ignaziana nel mondo della didattica con le nuove tecnologie: è lo scopo del seminario “ITAS Leader”, diretto dall’équipe del CeFAEGI, che si è svolto a Cappella Cangiani di Napoli dal 12 al 15 ottobre. L’acronimo ITAS sta per “Information Tecnology At School”. Gli “ITAS leader” sono dunque insegnanti scelti per le loro competenze nella pedagogia ignaziana e nell’uso delle ICT. Proprio il processo di formazione di leader interni alla scuola, che saranno i facilitatori del cambiamento della cultura sia in campo pedagogico sia in campo tecnologico, segna la fase in cui ci si sta muovendo in questo periodo. Essa segue un primo livello – che ormai va avanti da cinque anni – di formazione dei dirigenti e del corpo insegnante alla conoscenza dei fondamentali delle nuove tecnologie per la didattica, come per esempio le LIM (Lavagne Interattive Multimediali), che oggi si trovano in tutte le aule delle scuole.
Nell’ambito didattico-pedagogico i leader veicoleranno procedure di programmazione e progettazione didattica secondo i canoni del Paradigma Pedagogico Ignaziano, in modo che tutte le lezioni curricolari e i progetti co-curricolari siano disegnati, effettuati e integrati tra loro secondo lo specifico ignaziano. In questa prospettiva, le tecnologie per la didattica sono considerate come mezzi nuovi per portare avanti in modo attuale la tradizione pedagogica ignaziana. Nell’ambito tecnologico, gli ITAS leader si faranno formatori presso i loro colleghi di pratiche di uso delle tecnologie digitali nelle seguenti aree: conservazione e condivisione delle proprie lezioni fatte con le LIM e dei relativi contenuti didattici digitali in apposito “repository” presso “cloud server” della rete collegi dei gesuiti italiani; avvio di una ‘mappatura’ dei percorsi didattici disciplinari fino a raggiungere un curriculum d’istituto che sia trasparente e condivisibile, nonché pienamente conforme a quanto chiede la legislazione italiana ed europea e a quanto viene indicato come ‘standard formativo’ dalla Compagnia di Gesù (i famosi sei punti del profilo dello studente in uscita dalle scuole dei gesuiti: aperto alla crescita, intellettualmente competente, che sa amare, religioso, impegnato per la giustizia sociale, leader nella collaborazione); uso efficiente dei moderni sistemi informativi di e-learning (classe virtuale, registro digitale, informazione telematica alle famiglie di quanto avviene nella scuola come voti, note, assenze, pagelle, etc.); uso avanguardistico dei nuovi personal device (iPad e altri tablet, tablet PC, ultra-book e quant’altro apparirà sul mercato).
Nel corso del seminario è stato evidenziato infine quanto la rete dei collegi stia attivamente collaborando con un gruppo di lavoro composto da università, enti di formazione, scuole d’eccellenza e aziende leader nell’ICT per disegnare il futuro della scuola digitale in Italia nei prossimi anni.