Centro Astalli.Nei panni dei rifugiati: a dieci anni dalle Torri Gemelle

Si è svolto lo scorso 4 maggio a Roma l’incontro conclusivo del corso di formazione organizzato dal Centro Astalli “C’era una volta l’asilo”. La conversazione tra Mario Morcellini (sociologo) e Amara Lakhous (scrittore) dal titolo “Nei panni dei rifugiati: a 10 anni dalle torri gemelle” è risultata di grande attualità.

“Siamo diventati un popolo di razzisti. Abbiamo cancellato con un colpo di spugna l’esperienza dell’emigrazione delle precedenti generazioni di italiani dal nostro DNA. Il futuro del Paese oggi è in mano alle nuove generazioni: formarli all’accoglienza e all’integrazione è una precisa responsabilità di tutte le agenzie educative”, così Mario Morcellini risponde in modo netto alla domanda su come gli italiani percepiscano la presenza degli stranieri.
“Coloro che giungono in Italia in cerca d’asilo sono giovani che sognano la libertà. Sono ragazzi nati e vissuti in regimi dittatoriali. All’essere umano, per sua natura, non può bastare il benessere, ha bisogno di sentirsi libero. La libertà è la molla principale che spinge oggi centinaia di giovani alla fuga dal Maghreb”, questa l’opinione di Amara Lakhous che nel suo intervento ha ricordato quando lui stesso fuggì dall’Algeria e giunse in esilio in Italia.

All’incontro moderato da Roberto Zichittella (giornalista di Famiglia Crsitiana), ha partecipato anche Zacaria , rifugiato somalo, da tre anni in Italia, di cui è stata letta una breve testimonianza.