Padova. I primi voti di Luciano, Marco e Romain
Il primo di ottobre tre novizi, Luciano Simone, Marco Piaia e Romain Belibi Akoa davanti al Provinciale Carlo Casalone, hanno emesso i primi voti di povertà, di castità e di obbedienza nella Cappella dell’Aloisianum a Padova.
Così Romain descrive questo momento: «Per noi è l’inizio di una nuova fase del nostro processo formativo, un passo in più verso l’incorporazione nel corpo della Compagnia di Gesù. I voti non dicono altro che il nostro desiderio, la nostra volontà e la nostra disponibilità a vivere secondo lo spirito delle Costituzioni che è lo spirito che ha animato anche i nostri primi padri». Il tutto è avvenuto in una celebrazione sobria ma ben preparata. Prosegue Romain:« Il momento per me più forte è indubbiamente stato quello della pronuncia della formula dei voti davanti al Corpo e al Sangue di Cristo. Ho sentito tutta la mia piccolezza nella grandezza del dono che il Signore mi stava facendo. Non saprei precisamente dire cosa mi stava capitando. A questo è seguito un altro momento poco dopo. Io con il crocifisso nelle mie mani».
Ora i tre novizi sono diventati “scolastici” e inizieranno a studiare filosofia. La pedagogia ignaziana prevede l’alternarsi di tempi di studio e tempi di apostolato per favorire il più possibile l’interazione tra le due dimensioni, esperienziale e intellettuale. Così dopo la filosofia, li aspetta un tempo di “magistero” ovvero un tempo di inserimento attivo in una comunità apostolica prima di proseguire con la teologia che, in linea con le tendenze attuali, avverrà in un centro internazionale fuori dall’Italia.