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Padre Sosa a Genova per gli 80 anni di San Marcellino

San Marcellino, centro sociale di Genova, celebra quest’anno il suo 80º anniversario. Fondato nel 1945 per sostenere i genovesi che avevano perso tutto a causa della guerra, San Marcellino si è sempre dedicato a sostenere i membri più vulnerabili della società. Nel 1945 il padre Lampedosa, iniziò l’opera col titolo di “La Messa del povero”, perché la Messa domenicale nella bella chiesetta di San Marcellino, da cui poi il nome, ha sempre unito la dimensione religiosa con quella della attenzione alle fasce di volta in volta più in difficoltà.

La celebrazione dell’ottantesimo è stata preceduta da una serie di incontri e riflessioni sul tema della povertà e su come è cambiato il nostro modo di guardare alla povertà e ai poveri. Attualmente, l’Associazione San Marcellino si concentra principalmente sull’assistenza ai senzatetto, ripristinando la dignità delle persone in grave difficoltà e guidandole verso un rinnovato senso della vita. Il loro intervento inizia con un’unità mobile che incontra le persone per strada e le conduce al Centro di Ascolto, dove vengono accolte fino a cento persone al giorno.

Il centro offre docce, bagni, lavanderia, barbiere e altri servizi di cura personale, compresa la possibilità di alloggio per le persone in difficoltà. Una motivazione fondamentale del lavoro di San Marcellino è nel suo approccio olistico all’assistenza sociale. Il centro risponde ai bisogni immediati e promuove uno sviluppo personale che consente ai singoli individui di riacquistare fiducia e reintegrarsi nella società. In occasione di questo importante anniversario, il 6 marzo, il padre Generale Arturo Sosa ha parlato dell’importanza di creare una società solidale, in cui tutti possano vivere dignitosamente.

Durante l’incontro il Generale ha rivelato che come secondo nome ha proprio Marcelino, dal nonno a cui era molto legato. La visita precedente di un Generale a Genova risale al p. Kolvenbach, nel 2004 e nel 2012. Così, dice padre Nicola Gay, presidente dell’associazione, «per noi di San Marcellino questo incontro è stato un grandissimo onore e un grande riconoscimento per tutti gli operatori e i volontari che in questi 80 anni hanno lavorato insieme, con le modalità che via via si sono sviluppate, per accompagnare tante persone a riconquistare una propria vita. Ma anche per i Gesuiti che ci hanno guidato, da P. Lampedosa, P. Carena, P. Remondini , P. Cambiaso, ad altri che di volta in volta hanno collaborato alla nostra attività, facendo sì che il nostro modo di “stare” con le persone più fragili mantenesse lo stile della pedagogia ignaziana».

Padre Sosa si è trattenuto un intero giorno: al mattino ha visitato l’accoglienza notturna del Crocicchio, ammirato dall’esterno il Palazzo dell’università di via Balbi, ex collegio dei gesuiti, e dopo un veloce attraversamento di alcuni vicoli del Centro Storico (importanti per capire il contesto), è arrivati presso San Marcellino, dove ha visitato il bar analcolico La Svolta, il centro diurno, la chiesa, il centro d’ascolto, e si è intrattenuto con un gruppo di operatori che gli hanno presentato il loro lavoro e coi quali c’è stato un scambio ricco e significativo.

Successivamente si è recato alla comunità del Ponte, dove ha pranzato con gli ospiti e i due responsabili; nel pomeriggio, alla chiesa del Gesù, alla presenza di un folto pubblico, il Padre Sosa ha tenuto una interessante conversazione con P. Giuseppe Riggio (Direttore di Aggiornamenti Sociali) sul tema “Uno sguardo che include” (nel sito di San Marcellino la registrazione completa della conferenza e anche un’intervista sul tema).

Infine si recato in Via della Crocetta dove ha incontrato un gruppo di volontari che hanno condiviso con lui, oltre alle squisite lasagne e torte di verdura del laboratorio di cucina, impressioni ed emozioni del loro servizio a San Marcellino.

Il giorno successivo il Generale ha incontrato il noviziato e tutta la comunità. Al pomeriggio dopo una breve passeggiata e un incontro disteso con l’Arcivescovo di Genova, padre Marco Tasca, ha inaugurato i nuovi locali della Chiesa del Gesù.

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