Palermo. Il CEI in videoconferenza con il ministro Profumo
Giovedì 20 settembre 2012 si è tenuta presso l’auditorium Gonzaga del Centro Educativo Ignaziano (CEI) di Palermo una video conferenza con il Ministro della pubblica istruzione Francesco Profumo.
Questa conferenza non è stata solo importante per il personaggio in questione, ma per il fatto di essere stati scelti, come scuola, tra tanti istituti scolastici per rappresentare il Sud Italia. E’ stato poi ancora più gratificante essere scelti come scuola paritaria insieme a sole altre due scuole statali del resto d’Italia (Liceo “Raimondo Franchetti” –Mestre – e Liceo artistico “Aipinolo Magnini –Deruta- ). Molto spesso, infatti, le scuole paritarie sono vittime di pregiudizi e chiusura da parte delle scuole pubbliche. E’ così che alcuni nostri compagni, scelti appositamente per parlare a nome di tutta la scuola, hanno interloquito e formulato una domanda proprio su questo argomento al rappresentante del Governo. Dopo l’elenco di alcuni propositi generali e alcune iniziative da parte del Ministro (creare un Paese sempre più moderno, accelerare l’apprendimento degli studenti e realizzare nuove infrastrutture etc.), un alunno di liceo, Roberto Scrivano, è intervenuto portando alla luce proprio la questione delle critiche mosse contro la scuola paritaria, vale a dire l’accusa di sottrarre fondi alla scuola pubblica.
Il Ministro, dopo una delineazione del problema, ha fornito una possibile soluzione: un sistema integrato educativo in linea con gli standard europei in cui questi due tipi di scuole – pubbliche e paritarie – siano “competitivi” nell’offrire proposte differenti e di qualità.
Infine, il ministro Profumo, ha concluso il suo dialogo con gli studenti delle classi collegate in video conferenza con un invito rivolto ed esteso a tutte le scuole di Italia: la partecipazione alla giornata della legalità e della memoria in onore di Falcone e Borsellino. Giornata che ogni anno si vive il 23 maggio a Palermo in un clima di unione e confronto con tutte le persone che accorrono da ogni dove per affermare valori comuni, come quelli della giustizia e della pace.
Carola Gagliardo, alunna di V classico A