La robotica a scuola
È partito in questi giorni e proseguirà fino a giugno, all’Istituto Gonzaga di Palermo, il corso extracurriculare di Robotica Educativa per 14 studenti di terza scientifico, con la sponsorizzazione della società di ingegneria 2038 Innovation Company.
Lo scopo è quello di avvicinare i ragazzi al mondo della scienza e della tecnologia (le cosiddette “STEM” – acronimo inglese che sta per Science, Technology, Engineering and Mathematics), attraverso l’acquisizione delle basi teoriche e delle conoscenze pratiche per la costruzione e la programmazione di robot in grado di risolvere problematiche direttamente correlate al mondo reale.
I giovani partecipanti stanno già sperimentando il modus operandi tipico dell’ingegneria tramite la progettazione, l’implementazione e la prova sperimentale di un’applicazione che possa concorrere in una specifica competizione regionale. Nel corso degli incontri, gli studenti del Gonzaga verranno introdotti al mondo della robotica e ne apprenderanno i rudimenti teorici: cos’è un robot e cosa lo differenzia da un normale computer, il funzionamento ad alto livello di un software. Conosceranno gli strumenti hardware e software per la realizzazione dei robot; saranno utilizzati i set LEGO Mindstorms con componenti LEGO Technic, blocco processore programmabile EV3, sensori e motori. L’obiettivo finale è quello di dotare gli studenti di autonomia di lavoro nella costruzione fisica di un robot e nella programmazione di semplici intelligenze artificiali reattive. Le lezioni culmineranno con la partecipazione alla dodicesima edizione della competizione di robotica MiniRobot organizzata dall’ARCES, dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica ed Informatica (DIEEI) dell’Università degli Studi di Catania e dall’USP Catania. Questa competizione propone ogni anno una sfida diversa che prevede la realizzazione di un robot in grado di assolvere ad uno specifico compito. Nel corso dell’ultima edizione, per esempio, è stato proposto lo sviluppo di un robot in grado di svolgere il ruolo del pompiere il cui compito era quello di trasportare blocchetti di legno colorati da una parte all’altra del campo, emulando il processo di trasporto di acqua verso alcuni edifici in fiamme, evitando gli ostacoli sul campo.