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Per una Quaresima ecologica e solidale: tre progetti lungo la linea dei tropici

Le preferenze apostoliche universali dei gesuiti

Da mercoledì 26 febbraio al 9 aprile, in occasione del periodo della Quaresima, la Fondazione MAGIS come opera missionaria dei gesuiti, promuove la Campagna “Gli alberi della foresta gridino di gioia”, una campagna di solidarietà e preghiera per la conversione ecologica del cuore, la conversione che Papa Francesco chiede a tutte le persone di buona volontà nell’Enciclica Laudato si’.

«Vorremmo far ascoltare il grido delle popolazioni che subiscono più duramente il peso dei cambiamenti climatici, di coloro che non hanno voce, affinché le loro grida possano moltiplicarsi e diffondersi anche in Italia», dichiara padre Renato Colizzi, presidente della Fondazione MAGIS. 40 giorni all’insegna di uno stile ecologico e solidale con le popolazioni vittime della deforestazione, dell’estrattivismo e dei cambiamenti climatici. Tre progetti lungo la linea dei tropici: Amazzonia, Congo, India. «Grazie a “Laudato si’” e al Sinodo sull’Amazzonia sta cambiando il modo di vedere i mondi della cooperazione e della missionarietà», dice Colizzi. Ormai è evidente a un numero sempre maggiore di persone, infatti, che problemi ignorati fino a qualche anno fa, la deforestazione il cambiamento climatico, stanno danneggiando la vita di tante persone.

Ascolta l’intervista a p. Colizzi:

«Queste “vittime”, come le abbiamo chiamate, finiscono in un grande calderone, quello dei poveri, di coloro che subiscono l’esodo urbano, si accampano nelle megalopoli, attraversano il deserto, il Mediterraneo, il deserto. L’idea della campagna è andare a vedere le radici profonde di queste situazioni, avendo uno sguardo integrale , quello che il Papa svela nella “Laudato si’”. «Oggi non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri» (LS 49).
«Se si cammina e si soffre con i poveri, si capisce l’impatto di queste cose sulla loro vita e si possono anche pensare delle alternative, a partire da piccole cose. Lo sviluppo da ossessivo diventa sostenibile se metto in atto anche piccoli cambiamenti nei diversi contesti, e con le vittime trovo la maniera di rispondere ai cambiamenti». Così, spiega il gesuita, in India la piccola soluzione è la formazione per giovani tribali nei villaggi sui diritti delle loro terre e come reclamarli; in Africa può essere una sensibilizzazione delle comunità cristiane per capire cosa le imprese stanno facendo nel loro territorio e cosa sono tenute a fare una volta che scavano: «In Congo, per esempio, riforestare, riempire le buche delle miniere a cielo aperto sono tutte cose previste per legge. Le comunità devono sapere che c’è già una regolamentazione, bisogna farla rispettare. In America latina la stessa cosa…a volta c’è un paradigma di sviluppo che fa vedere l’Amazzonia come un posto vuoto che potrebbe essere disponibile per aumentare il pil di un Paese in via di sviluppo, come il Perù. E invece l’Amazzonia va vista come una ricchezza in sé, educando i giovani nelle scuole Fe y Alegria in Perù a comprendere cosa sta accadendo. Sono piccole azioni che mostrano come tutto è correlato e che i nostri donatori imparano a conoscere. Questa vuole essere una campagna di sensibilizzazione che va contro il generalismo populista, che soffia anche in Europa».

In questi 40 giorni c’è uno spazio dedicato alla campagna “Gli alberi gridino di gioia” sul sito della Fondazione MAGIS https://magis.gesuiti.it/, sui social con riflessioni, video, preghiere e articoli dedicati per poter scoprire, partecipare, promuovere e condividere la campagna con altri.

Per la Fondazione MAGIS è urgente contribuire ad accrescere «la capacità delle persone di guardarsi attorno e dentro per favorire la conversione ecologica del cuore promuovendo l’impegno a costruire un mondo migliore e giusto per tutti; solo così “Generiamo insieme il cambiamento possibile”, ribadisce Colizzi.

Il 1 marzo ore 16, a Roma, presso la Sala Assunta in via degli Astalli 17 ci sarà l’evento di lancio con la recita del rosario ecologico e la visione del film “il sale della terra – in viaggio con Sebastiao Salgado” un film di Win Wenders e Juliano Riberio Salgado. Diversi gli appuntamenti in programma nei 40 giorni: da Pescara a Pescia, da Anagni a Genova. A metà percorso, week end 13-15 marzo, sono proposti gli Esercizi Spirituali sulla Laudato si’ ad Agropoli (Sa).

Per maggiori informazioni: Sabrina Atturo, email magis@gesuiti.it e tel. 06/69700327

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