Puntato al cuore, al centro ci sei tu
Inaugurata al Gonzaga l’opera dell’artista Domenico Pellegrino per il progetto “Al centro ci sei tu”
Con un’opera artistica piena di luce, un puntatore con dentro un cuore, in maniera dinamica, ogni giorno si racconteranno con il contributo dei giovani i diversi progetti del campus. L’artista Domenico Pellegrino recupera le tradizionali luminarie e realizza una grande opera di luce che, collocata sulla facciata dell’edificio del campus del Gonzaga, si illuminerà ogni sera e, visibile anche di giorno, riporterà i contenuti multimediali realizzati dai ragazzi e dalle ragazze del Gonzaga Campus.
A cento anni dalla sua fondazione il Gonzaga Campus, fedele al progetto educativo della Compagnia di Gesù, rinnova anche in questo modo tutta la sua forza e vitalità creativa. Il siciliano Domenico Pellegrino, denominato “l’artista della luce”, sta valorizzando gli spazi della comunità del Gonzaga Campus, presentando la prima delle tre opere del progetto “Al centro ci sei tu”, che mette insieme le tre realtà del campus: la Scuola, l’International School Palermo e la Polisportiva.
Da settembre 2021 il progetto coinvolgerà sempre più studenti, per la rigenerazione dello spazio pubblico. «Con questa opera», spiega p. Vitangelo Denora, direttore del Gonzaga Campus. «vogliamo riassumere i valori del nostro campus in una sola espressione e immagine. Il progetto ‘Al centro ci sei tu’, si lega alla nostra pedagogia dove la cura della persona è davvero l’aspetto più importante e significativo dei nostri progetti educativi. Il centro indica anche l’incrocio di diverse opportunità di crescita che offriamo ai giovani. Il centro indica, inoltre, un luogo dal quale parte una proposta innovativa più ampia per la nostra terra siciliana ma anche per un sogno più grande che coinvolge il Mediterraneo. Abbiamo così inteso dare forma alla nostra mission approvata in occasione del centenario del Gonzaga. Attraverso l’aiuto dei nostri grafici e, coinvolgendo i nostri studenti, è nata, infatti, l’idea di un puntatore con all’interno un cuore per raccontare quello che facciamo».