Roma. Astalli: “L’Europa può e deve fermare le stragi del mare”
Orrore e sgomento per l’ultima terribile strage di migranti a Nord della Libia, dove il tragico bilancio parla di circa 700 vittime. Il Centro Astalli chiede che L’Europa intervenga immediatamente per soccorrere le vite in mare.
– Attivare immediatamente un’operazione di soccorso e salvataggio ad ampio raggio. Oggi paghiamo il prezzo altissimo della scelta nefasta di interrompere l’operazione Mare Notstrum e sostituirla ipocritamente con Triton che ha il solo mandato di controllare le frontiere e non di salvare vite umane.
– Applicare il prima possibile tra gli Stati europei il mutuo riconoscimento dello status di rifugiato in modo da garantire un’equa ripartizione dei rifugiati all’interno dell’Unione. Solo questa è la strada per assicurare standard di accoglienza e integrazione adeguati e avere un controllo maggiore sui flussi.
– Di fare in modo che tutti gli Stati dell’Unione accolgano in modo proporzionale i migranti forzati. Al momento solo 6 dei 28 Stati membri accolgono chi riesce a giungere vivo in Europa in fuga da guerre e persecuzioni.
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli: “oggi scriviamo una pagina nera della storia dell’Unione Europa e dell’umanità intera. Si ponga fine immediatamente al massacro creando canali umanitari sicuri e spezzando l’assurdo monopolio dei trafficanti di essere umani”.