Roma. Gregoriana: per ricordare l’eccidio all’Uca, in Salvador, 25 anni fa
Nella notte del 16 novembre 1989 sei gesuiti e due collaboratrici vennero trucidati da un gruppo paramilitare presso l’Università Centro-Americana di El Salvador. Un tentativo di decapitare le “menti pensanti” in un Paese oppresso: furono uccisi il rettore Ignácio Ellacuría, il sociologo Segundo Montes, lo psicologo Martín Baró, i teologi e professori Amando López, Juan Ramón Moreno e Joaquín López y López, insieme alla governante Julia Elba e alla figlia adolescente Celina. Padre López y López aveva fondato in Salvador “Fe y Alegría”, un progetto di alfabetizzazione per minorenni ospitato anche alla Gregoriana da oltre 5 anni.
Il prossimo 14 novembre 2014, in occasione del 25mo anniversario dell’eccidio, la Pontificia Università Gregoriana intende non solo commemorarne l’eroico esempio, ma lasciarsi provocare alla riflessione per il tempo presente. L’incontro, intitolato “La missione universitaria oggi: un impegno anche di fronte alla morte” avrà luogo alle ore 17:00 e sarà scandito in tre momenti.
Dopo una presentazione storica condotta dal gesuita messicano Mario López Barrio (Facoltà di Teologia), avrà luogo la conferenza di P.Jorge Costadoat (Facultad de Teología – Pontificia Universidad Católica de Chile) sulla missione universitaria della Compagnia di Gesù nei tempi attuali, alla luce dell’esempio dei gesuiti di El Salvador.
Seguirà una tavola rotonda con interventi dei gesuiti Michael Czerny del Pontificio Consiglio “Iustitia et Pax” (“La Storia vissuta”), Martín Morales della Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa presso la Gregoriana (“La tradizione martiriale della Compagnia di Gesù”) e del Delegato D.I.R. della Compagnia Arturo Sosa (“Le Università della Compagnia in rete”).
Concluderà il pomeriggio un momento di preghiera.
