Roma. Il discorso previo di Francesco alla Congregazione
Su Civiltà Cattolica un articolo di p. Elis Royon in cui si fa una sintesi di cosa papa Francesco ha detto ai gesuiti fino ad oggi
In questi anni di pontificato Francesco si è già rivolto più volte ai gesuiti, cosicché la Compagnia che sta per riunirsi nella Congregazione Generale ha già, in qualche modo, un «discorso previo» di papa Francesco, che può servirle da ispirazione e da guida fin dall’inizio. Un discorso «previo» di un «fratello maggiore», al quale i gesuiti offrono il voto di obbedienza, considerato fin dall’inizio della Compagnia «come nostro principio e principale fondamento» .
Il gesuita, secondo quanto emerge dal testo pubblicato sul numero di domani di Civiltà Cattolica, per Francesco deve essere un uomo che ha il dono del discernimento, «che cerca di riconoscere la presenza dello Spirito di Dio nella realtà umana e culturale, il seme già piantato della sua presenza negli avvenimenti, nelle sensibilità, nei desideri, nelle tensioni profonde dei cuori e dei contesti sociali, culturali e spirituali». Papa Francesco definisce il discernimento spirituale «un tesoro dei gesuiti». E afferma di essere rimasto colpito dall’osservazione di Hugo Rahner, per il quale il gesuita «è uno specialista nel discernimento nel campo di Dio e anche nel campo del diavolo». Non bisogna aver paura, dice il Papa, di proseguire nel discernimento per trovare la verità.