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Rocca di Papa. Incontri della Specola

Meteoriti e Big Bang, creazione ed evoluzione, universo e universi: di questi e altri argomenti trattano i seminari divulgativi organizzato dalla Specola Vaticana su proposta dell’amministrazione comunale di Rocca di Papa. Gli incontri, nati da un’idea del sindaco di Rocca di Papa, Pasquale Boccia, dopo una visita alla Specola Vaticana a Castel Gandolfo, e su proposta dell’insegnante Pia Squeglia, coinvolgono lo staff della Specola e si tengono nella sala consiliare del Comune. I seminari sono coordinati da P. Gabriele Gionti, S.J., della Provincia Italiana.
Il campo proprio di ricerca del gesuita è la gravità quantistica. (La gravità quantistica è una branca della cosmologia che si propone di conciliare la teoria della gravità di Einstein – Relatività` Generale- con la meccanica quantistica – il comportamento atomico della materia- con lo scopo di spiegare la fisica dei primi istanti dell’universo intorno al Big Bang. La teoria delle Superstringhe si propone anche come teoria di gravità quantistica). I seminari di Rocca di Papa spaziano su una vasta gamma di argomenti astronomici e cosmologici che rispecchiano gli argomenti di ricerca che si perseguono alla Specola.
Si è partiti il 14 gennaio, con F. Guy Consolmagno S.J., con l’incontro su: “I meteoriti: un modo per toccare il cielo”. Ha proseguito P. Gabriele Gionti, S.J., con “Uno o molti Universi?”. Il prossimo 11 febbraio P. Sabino Maffeo S.J. Parlerà su “La Storia della Specola Vaticana”. Il 4 marzo don Alessandro Omizzolo terra` un seminario su ” Creazione e Evoluzione: un paradosso che non esiste”. Infine il 18 marzo P. Robert Janusz S.J. terminera` con un seminario dal titolo “Esiste un programma per L’Universo”.
La Specola Vaticana e` un osservatorio astronomico alle dirette dipendenze della Santa Sede. Fu istituito da Leone XIII nel 1891 con un motu proprio sotto proposta del Padre barnabita Francesco Denza, che ne fu il primo direttore, per dimostrare, in un periodo in cui la chiesa era accusata di “oscurantismo”, che la Chiesa non era contro la Scienza. In seguito a dei problemi per individuare direttori competenti, la direzione dell’osservatorio fu affidata nel 1906 ai gesuiti che istituirono una comunità` sul modello della Civita` Cattolica e che ora appartiene ora alla D.I.R. Il Padre Generale ha il compito di individuare il direttore, che deve essere un gesuita, da sottoporre a nomina papale. La Specola Vaticana continua la tradizione scientifica della Compagnia di Gesù` che risale ai tempi del Collegio Romano dal matematico P. Cristoforo Clavio, S,J, al più` vicino e ultimo esponente P. Angelo Secchi, S.J. fondatore dell’astrofisica moderna che costruì` il suo osservatorio sui pilastri della falsa cupola della Chiesa di S. Ignazio. In seguito ai problemi da inquinamento luminoso che hanno reso impossibile la ricerca astronomica a Castel Gandolfo, la Specola Vaticana (Vatican Observatory) ha istituito un’altra sezione a Tucson, in Arizona, costruendo un nuovo e moderno telescopio e affiliandosi al dipartimento di Astronomia dell’università` dell’Arizona, lo Steward Observatory.

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