Roma. Padre Fares nuovo Scrittore a La Civiltà Cattolica
Su Vaticaninsider Andrea Tornielli, il 16 febbraio, ha così presentato il nuovo scrittore di La Civiltà Cattolica, padre Diego Fares, amico di lunga data di papa Francesco
Da oggi padre Diego Fares, 59 anni, della provincia Argentina-Uruguayana dei gesuiti, entra a far parte del Collegio degli scrittori di «Civiltà Cattolica». Durante il volo da Roma a Rio de Janeiro per partecipare alla Giornata mondiale della Gioventù, al giornalista spagnolo Darío Menor Torres che gli chiedeva consigli di lettura per giovani della sua generazione, colpita dalla disoccupazione e dalla mancanza di opportunità, Papa Francesco aveva consigliato di leggere «i libri di padre Fares».
Il nuovo scrittore, arrivato a Roma nelle ultime ore, è laureato in Filosofia, è stato professore di Metafisica presso la Universidad del Salvador (USAL) dei Gesuiti e presso la Pontificia Universidad Católica Argentina (UCA). Per una ventina d’anni ha lavorato anche con un team di oltre un centinaio di laici presso la Casa San Giuseppe (Hogar de San José), centro di accoglienza per adulti che vivono in strada o in condizioni di estrema povertà. Insieme al padre gesuita Ángel Rossi ha portato avanti anche la Casa della Bontà (Casa de la Bondad), un hospice per malati terminali. «Il suo è un profilo – spiega il direttore di Civiltà Cattolica padre Antonio Spadaro – che corrisponde all’intellettuale che non vive in laboratorio ma elabora il suo pensiero a contatto diretto con la realtà delle periferie».
Ad accoglierlo nella Compagnia fu proprio l’allora Provinciale dei gesuiti in Argentina, Jorge Mario Bergoglio: come pre-novizio nel settembre 1975 e poi come novizio il 21 febbraio 1976. Papa Francesco è stato anche suo padrino di ordinazione sacerdotale. E lo ha anche indirizzato verso lo studio di Romano Guardini e Hans Urs von Balthasar, sulla cui fenomenologia della verità padre Fares ha scritto la sua tesi di dottorato. Del gesuita argentino è da poco uscito in Italia il volume «Papa Francesco è come un bambù. Alle radici della cultura dell’incontro» (edizioni Ancora).
