Roma. Presso «La Civiltà Cattolica» un seminario sulla riforma della Chiesa cattolica
Dal 28 settembre al 2 ottobre si è tenuto a Roma presso la sede della rivista «La Civiltà Cattolica» un seminario di studio con 30 ecclesiologi, storici, ecumenisti, canonisti ed esperti di pastorale provenienti da 13 Paesi: Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Filippine, Francia, Germania, Italia, Olanda, Repubblica Democratica del Congo, Spagna e Stati Uniti.
Il tema del seminario – che si è tenuto nell’anniversario dei 50 anni della chiusura del Concilio Vaticano II – è stato «La riforma e le riforme nella Chiesa». La questione della Ecclesia semper reformanda è stato sviluppato considerando il rinnovamento richiesto dal Concilio Vaticano II nei suoi aspetti vitali e strutturali, considerando chiaramente anche la dottrina della Chiesa. Oltre alle relazioni, ogni giorno ci sono stati tre momenti di dialogo tra i partecipanti che hanno permesso uno scambio reale e schietto.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di offrire, con umiltà e audacia, un contributo di ispirazione ai processi che la Chiesa sta vivendo in questo tempo sotto la guida del Pontefice. Nella sua Esortazione Evangelii gaudium, infatti, egli ha scritto «ai membri della Chiesa per mobilitare un processo di riforma missionaria ancora da compiere» (cfr Laudato si’, 3).
Il seminario ha avuto un carattere non ufficiale come iniziativa di teologhe e teologi, laici e ordinati, organizzato dalla rivista La Civiltà Cattolica e curato da p. Carlos Maria Galli, membro della Commissione Teologica Internazionale, e p. Antonio Spadaro SJ, direttore de La Civiltà Cattolica. La realizzazione dell’evento, in forme sobrie ed essenziali, è stato possibile grazie al contributo di quattro Fondazioni.
I temi affrontati sono stati ricchi e complessi. Dopo relazioni introduttive sulla visione che Papa Francesco ha della riforma della Chiesa alle luce della sua esperienza di gesuita e di figlio della Chiesa latinoamericana, si sono susseguiti interventi sui seguenti temi:
1) Il rinnovamento della Chiesa nel Concilio Vaticano II
2) Le lezioni della storia circa la riforma della Chiesa
3) La comunione sinodale come chiave della vita e del rinnovamento del popolo di Dio
4) Le riforme della Chiesa universale e delle chiese particolari
5) L’unità dei cristiani e la riforma della Chiesa
6) Indicazioni verso una Chiesa più povera, fraterna e inculturata.
Il seminario ha incluso una riflessione sulle fonti permanenti del rinnovamento della Chiesa e ha espresso alcune indicazioni comuni su come approfondire e istituzionalizzare le riforme della Chiesa. Sono stati raccolti inoltre criteri di azione e ipotesi concrete. In un tempo successivo tutte le relazioni e le conclusioni dei lavori saranno pubblicate in un volume e condivise con il pubblico più ampio.
Hanno partecipato al seminario (in ordine di intervento): Antonio Spadaro SJ (Italia), Carlos Maria Galli (Argentina), Hermann Pottmeyer (Germania), John O’Malley SJ (Stati Uniti), Andrea Riccardi (Italia), Giancarlo Pani SJ (Italia), Angelo Maffeis (Italia), Hervé Legrand OP (Francia), Dario Vitali (Italia), Alphonse Borras (Belgio), Gilles Routhier (Canada), Silvia Scatena (Italia), Severino Dianich (Italia), Salvador Pié-Ninot (Spagna), Myriam Wijlens (Olanda), Massimo Faggioli (Stati Uniti), Carlos Schickendantz (Cile), William Henn OFM Cap. (Stati Uniti), Piero Coda (Italia), Joseph Famerée SCI (Belgio), Peter De Mey (Belgio), Jorge Scampini OP (Argentina), Juan Carlos Scannone SJ (Argentina), Diego Fares SJ (Argentina), Serena Noceti (Italia), Mario de França Miranda SI (Brasile), Léonard Santedi Kinkupu (Repubblica Democratica del Congo), José Mario C. Francisco SI (Filippine), Mary Melone (Italia), mons. Victor Manuel Fernández (Argentina).