Roma. In mostra le foto dai campi profughi in Congo e Siria
In occasione del Giubileo della Misericordia è stata inaugurata il 17 dicembre 2015 presso la Chiesa S. Andrea al Quirinale la mostra fotografica “Rifugiati. Un incontro che apre alla solidarietà”
Attraverso scatti che raccontano scene di vita quotidiana dei rifugiati in campi profughi dove il Jrs (Jesuit Refugee Service) opera, il Centro Astalli, sede italiana del Jrs, vuole ricordare tutte le situazioni di guerre e persecuzioni che mettono in fuga ogni giorno migliaia di persone.
Far conoscere i volti e le storie dei rifugiati in occasione del Giubileo della Misericordia ha un significato profondo per il Centro Astalli, vuole dire andare oltre le mere statistiche e dare un volto a i rifugiati.
La mostra, aperta per tutta la durata dell’anno giubilare, è composta da fotografie di rifugiati scattate nei campi profughi in Congo e Siria accompagnate da testi, con testimonianze dirette, sia in italiano che in inglese
Padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, commenta così la mostra: “La Repubblica Democratica del Congo e la Siria oggi rappresentano aree geografiche complesse da cui ogni giorno fuggono decine di migliaia di persone che tentano di mettersi in salvo cercando di raggiungere l’Europa. Sono terre accomunate da una ricchezza di risorse naturali che sbalordisce, che esigerebbe rispetto e cura, ma che al contrario attira guerra, morte e odio.
Gli uomini e le donne fotografati in questa mostra sono il simbolo di tutti i rifugiati del mondo, sono il grido di un’umanità in viaggio che cerca protezione e giustizia”.
La mostra è stata inaugurata durante il Concerto di Natale 2015 del Centro Astalli “OMNIBLACK Percorso musicale alla scoperta delle sonorità black di ogni epoca e latitudine”, a cura della Nova Schola Cantorum di Nepi, il 17 dicembre presso la chiesa S. Andrea al Quirinale.
La mostra è visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 con ingresso libero.