Scuole. I maturandi del “Sociale” a lezione da don Ciotti
“Non basta commuoversi, bisogna muoversi” e ancora “Non è sufficiente essere credenti, bisogna essere credibili”. Con frasi graffianti e incisive di questo tipo don Luigi Ciotti, fondatore e animatore del Gruppo Abele, presidente dell’Associazione Libera, persona conosciuta e impegnata da anni sul fronte dell’emarginazione giovanile e della lotta alla mafia, ha accolto gli studenti dell’ultimo anno dei licei dell’Istituto Sociale di Torino, accompagnati dal Preside P. Teresio Gianuzzi, per una mattinata di formazione presso la sede del Gruppo Abele di Torino lo scorso 2 maggio.
“Fortunatamente la vita ci offre grandi opportunità – racconta Caroline, alunna dei Licei del Sociale – e l’incontro con don Ciotti è stato una di queste. Tramite alcune conferenze organizzate proprio dal Gruppo Abele conoscevamo già in parte le opere di questa organizzazione, eppure nessuno avrebbe potuto prevedere il carattere, la determinazione e la passione dell’artefice di tali imprese. Don Ciotti ha iniziato col presentarsi, col raccontare qualche aneddoto della propria giovinezza e dell’inizio della sua missione, ma con l’avanzare del discorso aumentava il suo pathos e il nostro conseguente coinvolgimento. Ci parlava apertamente, con lo sguardo fisso su ognuno di noi e con ardente entusiasmo: “Di vita ne abbiamo una sola” ci ha ripetuto più volte, “ è questa la vita in cui amare, in cui donarci completamente”. Il suo più grande augurio? Quello di riuscire un giorno a “saldare la terra con il cielo”, un traguardo che ogni giorno lui si impegna a raggiungere tramite il proprio lavoro e noi trovando la nostra strada e diventando “uomini e donne per gli altri”.
(a cura di Francesco Venuti)