Scuole. I maturandi delle scuole ignaziane insieme per gli Esercizi

Dal 25 al 28 gennaio, più di 50 studenti dell’ultimo anno dei Licei delle scuole della rete GesuitiEducazione hanno vissuto a Roma l’esperienza degli Esercizi Spirituali secondo il metodo di S. Ignazio, sotto la guida di P. Zanetti e di una equipe di 10 persone, tra gesuiti e laici. La proposta degli Esercizi Spirituali costiuisce il passo finale e più impegnativo della pastorale scolastica delle nostre Scuole d’Italia, preceduta da una lunga preparazione negli anni del Liceo, soprattutto attraverso l’efficace formula del ritiro Kairòs.

Gli esercizi spirituali, nell’edizione di quest’anno, costituiscono la prima esperienza di questo genere. Negli anni passati ciascuna scuola li offriva ai propri alunni, ma si sognava da tempo di coronare il progetto pastorale di rete proprio con l’esperienza degli Esercizi per le ultime classi del Liceo. Quest’anno, per la prima volta, è stata offerta una iniziativa congiunta, tutti in Rete, che nel cammino dei ragazzi, costituisce l’esperienza ultima di una lunga catena di appuntamenti, come ulteriore esperienza di condivisione di un cammino comune: campi estivi, i Gesuiti e la Storia, scambi culturali, Kairòs, gita in Cina… Incroci, connessioni, “pezzi di vita” che hanno fatto crescere amicizie, anche profonde, e il senso di un progetto comune tra le nostre scuole, non astratta, ma nel concreto dell’incontro. Proporre gli Esercizi in Rete all’inizio sembrava un po’ un azzardo: i ragazzi, invece, hanno sorpreso per il numero dei partecipanti e per la qualita’ dell’esperienza vissuta. Gli Esercizi sono certamente il meglio che le scuole dei Gesuiti possono offrire per aiutare i ragazzi a scegliere la loro strada nella vita e nel mondo, per diventare liberi, uomini con e per gli altri, uomini con il cuore grande, magnanimi, come ha suggerito papa Francesco. Gli esercizi ignaziani, infatti, vissuti a pochi mesi dalla maturità e dalla conclusione del percorso degli studi liceali, per molti ragazzi hanno rappresentato l’occasione di riflettere sul proprio futuro, oltre a dare spazi e momenti per rileggere la storia personale e il mondo delle proprie relazioni.

“Come delegato dei Collegi – dichiara P. Vitangelo C.M. Denora – è stato uno dei più bei momenti di questi anni: uno di quegli attimi in cui ti dici che il sogno di un progetto così ambizioso come quello che stiamo facendo sulle nostre scuole diventa realtà… Grazie all’aiuto di tanti, e grazie soprattutto ai protagonisti principali della missione educativa: i nostri ragazzi.”