Sostieni le donne rifugiate e non lasciarle #maisole
Fino al 6 gennaio è possibile sostenere le donne rifugiate con un semplice gesto. Basta andare sulla piattaforma del Giving Tuesday, la piattaforma della giornata dedicata al dono, e votare il progetto #maisole. In questo modo sarà possibile assicurare beni essenziali alle mamme rifugiate e la continuità dell’apprendimento dei bambini rifugiati
Quando la migrazione forzata è un’esperienza che coinvolge la famiglia, compresi i bambini, ritrovare un equilibrio in un nuovo contesto è particolarmente complicato. Soprattutto per le donne rifugiate che, spesso sole, cercano di riconquistare serenità e autonomia mentre si prendono cura di uno o più figli. In questo caso le sfide si moltiplicano. Oggi inoltre il loro percorso è reso più incerto dagli effetti della pandemia che continua ad avere un forte impatto sulle vite già precarie dei più vulnerabili.
Fino al 6 gennaio è possibile sostenere le donne rifugiate con un semplice gesto. Basta andare sulla piattaforma del Giving Tuesday, la piattaforma della giornata dedicata al dono, e votare il progetto #maisole.
In questo modo sarà possibile assicurare beni essenziali alle mamme rifugiate e la continuità dell’apprendimento dei bambini rifugiati.
I voti infatti potranno aiutare il Centro Astalli a vincere il contest del Giving Tuesday: in palio un premio per finanziare il progetto #maisole e aiutare così le mamme rifugiate ad avere dei pacchi alimentari, forniture di latte in polvere o di pannolini per neonati, e garantire ai bambini rifugiati la connessione internet per poter seguire le lezioni online, un tablet o un computer per prendere parte alla didattica a distanza e il necessario per la scuola (quaderni, zaini, astucci, libri etc…).
Sostieni le donne rifugiate e non lasciarle #maisole
In occasione del 1 dicembre, giornata mondiale dedicata al dono, e in vista del Natale, è possibile garantire il proprio sostegno alle donne rifugiate e ai bambini rifugiati anche attraverso una donazione singola oppure con una regolare.