Spagna. La chiesa di S.Isidoro a Siviglia racconta di Ignazio e Francesco
Si scrive molto sulla doppia filiazione di Papa Francesco, con la sua professione da gesuita e come francescano di adozione. Nella chiesa di S. Isidoro a Siviglia c’è un quadro di Francisco Meneses Osorio (1640 – 1721), discepolo del Murillo, che rappresenta questa duplice devozione. Si tratta di un quadro con una strana iconografia che rappresenta S. Ignazio di Loyola e S. Francesco di Assisi che intercedono per le anime del Purgatorio. In questa chiesa il P. Tirso González de Santaella S.J. (1624 -1705) ridette vita alla Confraternita della Vergine della Salute e aggiunse il nome di S. Ignazio tra i titolari della Confraternita. Nel retablo del sacrario di questa parrocchia c’è una bella immagine di S. Ignazio. Si tratta di una chiesa molto legata alle origini della Compagnia a Siviglia. Alonso de Ávila fu inviato qui nel maggio del 1554 perché i suoi genitori erano preoccupati per il suo ingresso in un ordine religioso fondato da poco tempo. Lo accompagnava Gonzalo González. Passarono la prima notte davanti la porta dell’ospedale dell’Amore di Dio. Ma Alonso fu riconosciuto e chiamato dal padre che lo fece alloggiare, insieme al suo compagno, in casa sua, situata proprio di fronte al campanile della chiesa di S. Isidoro. Questa parrocchia perciò fu una delle prime in cui i Padri svolsero i loro ministeri.