Spiritualità: i cocci e la vita, in uno spiraglio di Luce
“Rimettere insieme i cocci della propria vita facendosi guidare dalla Luce racchiusa dentro ognuno di noi”. È stato questo il tema che ha caratterizzato l’esperienza che Percorsi di Vita ha pensato per i giovani giunti da varie parti d’Italia e della Sicilia il 30 dicembre, per un incontro di 4 giorni guidato e accompagnato dalla dottoressa Maria Rita Lombrano. Ospiti de La Cueva, un centro comunitario a Palermo, dopo una giornata tra i mercati, i volti e i sapori della città, il gruppo si è spostato a Castelbuono, borgo all’interno del Parco delle Madonie. Lungo la strada si è fatta tappa al museo a cielo aperto Fiumara d’arte, con le sculture realizzate lungo il corso del fiume Tusa in diversi comuni siciliani. Il Percorso ha condotto il gruppo dalla “Finestra sul Mare”, per rileggere simbolicamente il proprio vissuto, a cavalcare l’onda del momento in “Energia Mediterranea” per ritrovare leggerezza e vitalità, a fermarsi alla base della “Piramide – 38° Parallelo” per un momento di convivialità e infine al camminamento del “Labirinto di Arianna”, simbolo dell’origine della Vita e del ritorno al centro di noi stessi.
Le attività e le meditazioni in questi luoghi hanno invitato alla riflessione sulla riscoperta di quella scintilla divina incarnata che si trova in ciascuno di noi e che se correttamente alimentata genera nuova Luce, quella che, speriamo, ci accompagni per tutto il 2025.
La sera dell’ultimo giorno dell’anno, poi, è trascorsa condividendo cibo genuino e riflessioni di gruppo, ma anche canti, balli e racconti.
Il primo giorno dell’anno nuovo è stato dedicato a un’attività introspettiva con gli asini, animali intelligenti, docili, dotati di grande sensibilità. Equini in grado di captare le emozioni degli esseri umani, che fanno da specchio alle nostre anime, insegnandoci a ritrovare la serenità e l’Amore.
Un’apertura del cuore che ha trovato il suo culmine con il ritorno a Palermo il 2 gennaio:
il gruppo ha fatto visita a Danisinni, un quartiere periferico dove fra’ Mauro Billetta, coadiuvato da frati e suore della comunità Francescana dei Cappuccini e da volontari, ha deciso di investire sul futuro dei più piccoli, aprendo un asilo nido, una biblioteca, una fattoria sociale, un circo, una palestra popolare e diversi atelier d’arte. Una luce di speranza, un esempio vivente di chi, la propria Luce, sceglie di condividerla quotidianamente con frammenti di umanità dimenticata ed emarginata, per restituire identità e dignità.
Il sentimento comune che ha spinto giovani uomini e donne a partecipare all’esperienza organizzata da Percorsi di Vita è stato il desiderio di aggiustare i raggi su cui poggia la ruota della propria vita, dopo un anno in cui lavoro e relazioni hanno portato pesantezza, fatica e nervosismo, anziché ricchezza, abbondanza e serenità. Quella scintilla divina che ci portiamo dentro, a volte, fatichiamo a vederla. Tanto meno riusciamo a farla brillare per gli altri. Il percorso vissuto insieme è stato occasione per ripartire, riparare, perdonare se stessi e gli altri, farsi aiutare, darsi la possibilità di ricostruire una realtà diversa.
Alessandra De Poli