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Una giornalista in cerca di luce: in tempi difficili la grazia degli EVO

Presentazione di un libro presso la comunità dei gesuiti di Villapizzone a Milano

È una delle firme più attente e preparate nel campo del giornalismo sociale. Laura Badaracchi racconta i suoi EVO.

Laura Badaracchi, romana, 52 anni, collabora con varie testate, fra cui il quotidiano Avvenire, i settimanali Credere, Famiglia Cristiana, Donna moderna, Confidenze, il mensile Jesus. Ha scritto e curato diversi libri, inchieste, biografie, saggi, raccolte d’interviste, antologie di pensieri di santi. Come “Luigi Di Liegro. Profeta di carità e giustizia” (Paoline); “Fare il prete non è un mestiere. Una vocazione alla prova” (Edizioni dell’asino); “I santi della misericordia” (Ecra); “Nate invisibili” (Paoline); “Fede, sostantivo femminile” (Ecra).

Di recente la giornalista ha scelto di vivere l’esperienza degli EVO

“Non avevo la possibilità di prendere una settimana di vacanza. Inoltre a causa del Covid-19 molti Esercizi Spirituali in presenza erano stati annullati. Poi l’esperienza degli Evo, promossa dalla diocesi di Mantova a fine luglio, era completamente gratuita: dettaglio non da poco per me, lavoratrice precaria e senza contratto”.

L’incontro con la spiritualità ignaziana

“Conoscevo la spiritualità ignaziana sia a motivo del mio lavoro, sia per esperienze spirituali precedenti. Avevo vissuto esercizi tradizionali nel dicembre 2017, la Prima settimana, a Santa Severa (Roma), organizzata dal Centro Aletti. Poi ho proseguito partecipando ai ritiri mensili sempre a Santa Severa, nel 2018 e 2019, fino all’interruzione brusca di questo percorso a causa del Covid-19”.

Gli EVO in un momento particolare

“Questa esperienza è arrivata in un momento delicato della mia vita, dopo aver vissuto sulla mia pelle il Covid-19, grazie a Dio in forma lieve, aver perso il lavoro a fine giugno, per un mancato rinnovo del contratto a tempo determinato e varie vicissitudini sia personali, sia familiari. Avevo bisogno di una settimana in cui dedicare alla preghiera e al Signore più tempo del solito. L’ho vissuta all’inizio con un po’ di ansia e trepidazione, poi con gioia, perché Dio parla sempre attraverso la sua Parola e i suoi strumenti, dal predicatore alla guida degli Esercizi.  Un dono grande e prezioso”.

Un’esperienza per tutti

“Consiglio questo momento a tutti, soprattutto a chi vuole viverlo, perché è una grazia, un tempo prezioso per guardarsi dentro, fare memoria di quanto il Signore compie nella propria vita e per illuminare anche quello che sembra oscuro”.

Un aiuto in tempi difficili

“Mi ha aiutato, ha dato una motivazione a rinunce e sofferenze. Ha reso possibile in casa, nel quotidiano, un’esperienza che sarebbe stato difficile vivere altrove per me. Facendomi capire che ogni giorno posso dedicare uno spazio e un tempo alla Parola, per riceverne forza e luce”.

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