Vaticano. Dialogo, discernimento, frontiera: il piano di Francesco per la Civiltà Cattolica
Il 14 giugno alle ore 12.00 Papa Francesco ha accolto in udienza il collegio degli scrittori de “La Civiltà Cattolica” insieme alla comunità e ai più stretti collaboratori. Sin dalla fondazione tutti i suoi redattori sono gesuiti. Si compie così un appuntamento che, nella storia di 163 anni della rivista, si è ripetuto tradizionalmente all’inizio di ogni pontificato per rinnovare al successore di Pietro l’offerta del servizio di apostolato culturale della rivista e per ricevere dal nuovo Papa orientamenti ai quali ispirare il lavoro futuro. Prima dell’Udienza, Papa Francesco si è intrattenuto in udienza privata con il P. Generale della Compagnia di Gesù, P. Adolfo Nicolás, e con direttore della rivista, P. Antonio Spadaro.
Nel suo discorso, fatto alternando la lettura di un testo a inserti “a braccio”, ai Padri Scrittori Papa Francesco ha indicato tre parole di orientamento per il futuro della rivista, che ha definito essere “unica nel suo genere”.
La prima è dialogo: “La vostra fedeltà alla Chiesa richiede ancora di essere duri contro le ipocrisie frutto di un cuore chiuso, malato. Duri contro questa malattia. Ma il vostro compito principale non è di costruire muri ma ponti; è quello di stabilire un dialogo con tutti gli uomini, anche con coloro che non condividono la fede cristiana”.
La seconda parola è discernimento: “Dio è all’opera nella vita di ogni uomo e nella cultura — ha detto il Papa —: lo Spirito soffia dove vuole. Cercate di scoprire ciò che Dio ha operato e come proseguirà la sua opera. “E per cercare Dio in tutte le cose, in tutti i campi del sapere, dell’arte, della scienza, della vita politica, sociale ed economica sono necessari studio, sensibilità, esperienza”— ha proseguito il Papa — “ma anche richiede di mantenere aperti il cuore e la mente, evitando la malattia spirituale dell’autoreferenzialità”.
La terza parola è frontiera. “Il vostro luogo proprio sono le frontiere — ha affermato il Papa. Questo è il posto dei gesuiti”. “Per favore — ha esortato il Papa —, siate uomini di frontiera, con quella capacità che viene da Dio. Ma non cadete nella tentazione di addomesticare le frontiere: si deve andare verso le frontiere e non portare le frontiere a casa per verniciarle un po’ e addomesticarle.
Il Papa ha notato inoltre che La Civiltà Cattolica quest’anno si può leggere anche in versione digitale e raggiunge i suoi lettori pure nelle reti sociali. “Anche queste sono frontiere sulle quali siete chiamati a operare”. Ha commentato: “Proseguite su questa strada!” E ha concluso: “Forza, cari fratelli! Sono sicuro di poter contare su di voi”.