Testimoni.La storia del cardinal Martini a “Correva l’anno”
E’ stata interamente centrata sulla figura del cardinal Carlo Maria Martini la puntata del 21 marzo del programma “Correva l’anno”, su Rai3, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La trasmissione ha presentato Martini “come fine biblista, teologo che ha vissuto la sua fede e il suo impegno nella realtà quotidiana vicino alla gente comune. Giovanissimo, nel 1944, abbandonò il sogno di fare il giornalista per diventare gesuita. Studiando il Vangelo, non trascurava i bisognosi: con la Compagnia di Sant’Egidio si dedicò all’assistenza nelle difficili periferie romane. Erano gli anni successivi al Concilio Vaticano II e Martini partecipava al desiderio di rinnovamento che caratterizzò quello straordinario momento di confronto. Quando ancora non esistevano relazioni ufficiali tra Vaticano e Israele, creò un progetto di scambio con l’università di Gerusalemme. Nel 1979, sorprendendo molti, papa Giovanni Paolo II lo nominò arcivescovo di Milano, una delle diocesi più importanti del mondo. Nella capitale lombarda rimarrà 23 anni, cercando sempre di tessere un dialogo con i carcerati e persino con i terroristi, con la comunità ebraica e con altre religioni ancora. Lasciò la diocesi di Milano nel 2002 per trasferirsi a Gerusalemme dove riprese i suoi studi. Malato di Parkinson, rientrò in Italia nel 2008 senza mai smettere di scrivere: da circa due anni ha una sua rubrica sul Corriere della Sera dove risponde ai lettori affrontando anche temi di scottante attualità”.
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