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25 anni di Esercizi Spirituali per famiglie

Si terrà il 7 ed 8 settembre 2024 presso il Pontificio oratorio San Paolo a Roma il convegno per il 25° anniversario degli Esercizi Spirituali per famiglie.

Sabato alle 15:30 in programma una tavola rotonda su “rispondere al desiderio di spiritualità delle famiglie” con ricordi, testimonianze, contributi.

Domenica 4 pellegrinaggi sui passi di S. Ignazio di Loyola che partendo dalla chiesa del Gesù si concluderanno a piazza San Pietro.”In questi anni come rete CIS abbiamo accompagnato lo sviluppo di questa esperienza che, insieme ad altre, favorisce l’esperienza spirituale Ignaziana nelle coppie e nelle famiglie” spiega p. Paolo Monaco, direttore.

“Questo sviluppo sta facendo emergere l’esigenza di interpretare la spiritualità ignaziana dal punto di vista della coppia della famiglia. Punto di vista che va ad aggiungersi a quello dei sacerdoti, delle consacrate e consacrati e naturalmente dei gesuiti.

Stiamo piano piano comprendendo, non senza resistenze e blocchi, che l’esperienza di Sant’Ignazio si può comprendere in profondità e verità se tutti questi punti di vista dialogano e vivono in comunione”.

Come nascono gli Esercizi Spirituali per famiglie

di Francesco Cavallaro

Venticinque anni fa la felice intuizione degli Esercizi Spirituali per famiglie “Sulla scia di Sant’Ignazio di Loyola”. Allora una quindicina di coppie romane chiesero a padre Enrico Deidda, gesuita, di essere accompagnate per un momento di incontro col Signore, della durata di qualche giorno, che fosse “disteso e leggero”. Anche i figli, tutti in tenera età, vennero coinvolti proprio dai loro genitori con attività ludiche e di catechesi.

I punti cardine della proposta

A motivo dei molti frutti spirituali raccolti al termine della primissima esperienza (al Villaggio Sacro Cuore delle Piccole Ancelle, ad Alpe di Poti, in provincia di Arezzo) le stesse famiglie domandarono di dare continuità all’iniziativa estiva in maniera maggiormente strutturata. Nello specifico, fu ideato uno schema delle giornate di Esercizi Spirituali che, a distanza di tanti anni, rimane pressoché il medesimo.

In primo luogo, gli spunti di preghiera, attraverso la proposta di brani biblici opportunamente commentati da un padre gesuita; a seguire, degli spazi di silenzio prolungato, sia al mattino che nel pomeriggio, inframezzati da diverse “Istruzioni” sugli esercizi stessi. Oltre ad un colloquio individuale con una guida, per chi lo desidera una volta al dì. Ancora: il dialogo di coppia (i coniugi sono invitati a scambiarsi, quotidianamente, ciò che si sta muovendo al loro interno nei giorni di esercizi) e la “Stella”, ovvero il ritrovo di tutta la famiglia durante il quale ognuno condivide il vissuto della giornata. Punti cardine per un cammino di crescita, solitamente lungo sei giorni, pensato per tutta la famiglia.

Tutt’oggi, peraltro, i bambini presenti partecipano sia ad attività ludiche, a cura dei figli più grandi, che ad incontri di catechesi, spesso tenute da alcuni genitori.

La rete oggi

Col passare del tempo tale itinerario estivo, al quale in più di due decenni hanno preso parte oltre 700 famiglie, si è diffuso in tutta Italia.

Ora sono dieci le sedi, dal Piemonte alla Sicilia, che da giugno a fine agosto ospitano gli esercizi. Numeri che danno la cifra della Grazia che, come il vento, ha soffiato (e prosegue nel farlo) dove ha voluto. Da tre anni a questa parte, inoltre, sono attivi dei Cenacoli, cioè delle “piccole chiese domestiche” sparse quasi in ogni Regione, all’interno dei quali vi è la possibilità di continuare il cammino degli Esercizi nei mesi invernali.

Online spunti mensili

A dire che non era più sufficiente la settimana di ritiro, una volta all’anno; i nuclei familiari, infatti, hanno sentito l’esigenza di stare in cordata anche nella ferialità. Grazie alle piattaforme online, una volta al mese vengono dati degli spunti che poi ognuno, secondo la propria disponibilità di tempo, medita nel mese successivo. Cenacoli perché, sempre una volta al mese, le famiglie si ritrovano in casa di una coppia referente per una condivisone di fede in presenza.

“Un bello scambio, pure con le guide e i religiosi dei territori – spiegano i coniugi, referenti nazionali, Andrea Melchionna e Cristina Santanché, di Ascoli Piceno – Abbiamo iniziato il percorso nel 1999: se volgiamo lo sguardo all’indietro, realizziamo davvero la fecondità della proposta”. “Per noi – sottolineano – gli Esercizi rappresentano un sostegno potente tanto per la nostra coppia che per l’intera famiglia. Un luogo di intimità col Signore e fra moglie e marito”. Da tanta abbondanza, “abbiamo avvertito la chiamata a metterci a disposizione come responsabili, prima della sede di Alpe di Poti, dopodiché del coordinamento nazionale. Questo ci consente di mantenere i contatti coi referenti delle altre sedi estive, dei Cenacoli, con le guide e con il Centro Ignaziano di spiritualità”. “A Dio – concludono – va il nostro più profondo ringraziamento per gli infiniti doni ricevuti”.

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