Andrea Dall'Asta
Dio, storia dell’uomo
Logos ed Eicon, Parola e Immagine: sul significato di questi due termini la tradizione classica grecoromana e quella ebraico-cristiana hanno elaborato riflessioni teologiche e filosofiche fondamentali per la comprensione della cultura e della spiritualità occidentali. Il loro rapporto è sempre stato difficile da delineare, ma ha attraversato tutta la storia dell’Occidente: in che modo Dio si fa conoscere? Attraverso la parola o grazie all’immagine? Come attestano le scritture ebraiche, Dio si dà a conoscere al popolo ebraico attraverso la sua parola, per rivelarsi pienamente in Gesù Cristo, Parola che si fa carne. Con l’incarnazione, infatti, Dio prende forma umana e il suo volto assume il “tratto” di un volto d’uomo, quello di Gesù di Nazareth, che diventa “ritratto” e rivela il Padre. Il Logos invisibile si rende così visibile.
A partire da queste considerazioni proposte dal libro, la conferenza di Andrea Dall’Asta SJ metterà in luce le diverse modalità con cui Dio è stato rappresentato nel corso dei secoli, all’interno della storia dell’arte occidentale. Prendendo le mosse dalla tradizione figurativa medievale, dove è prevalente la rappresentazione di Cristo come Pantokrator (Signore del mondo), e passando attraverso quella rinascimentale, dove invece il ritratto di Dio diventa più umano, si giungerà al Novecento, dove il volto di Gesù, spesso sfigurato e lacerato, incarna i drammi dell’uomo contemporaneo.