Educazione
Uomini e donne per gli altri
La Fondazione “Gesuiti Educazione” è una rete di scuole ed opere educative dei gesuiti EUM Mette il plurisecolare carisma educativo della Compagnia a servizio delle sfide del mondo per aiutare la Chiesa e l’intera società.
Il metodo ignaziano
Il progetto educativo espresso dalla Ratio Studiorum si caratterizza in cinque momenti che interagiscono e comunicano tra loro in una successione ciclica.
Contesto
Rappresenta la situazione attuale e reale dello studente, sulla base del suo “vissuto”. È punto di partenza della cura personalis, dell’attenzione al singolo individuo nella sua unicità, base per un apprendimento personalizzato e significativo. All’interno della scuola, è rappresentato dalla realtà della classe e del singolo alunno, con riferimento ai dati storico-culturali, territoriali, familiari e personali.
Esperienza
È l’entrare nel mondo, negli avvenimenti, il “gustare le cose interiormente”: esperienza emotiva ed intellettiva, che motiva alla conoscenza e consente di mettere in atto le potenzialità, risposta alla vita e ai bisogni. Il docente crea le condizioni in cui gli alunni costruiscono e organizzano il materiale della loro esperienza personale per raccogliere e aumentare ciò che già comprendono come fatti, valori, concezioni, intuizioni.
Riflessione
L’alunno entra in profondità nel senso di ciò che ha appreso, lo elabora, analizza, confronta, approfondisce, trasforma in tappa di crescita della sua vita. Il docente accompagna e aiuta a formarsi un punto di vista, una coscienza personale e a considerare gli eventi con spirito critico, per passare dal sapere all’azione.
Azione
“L’amore si manifesta nelle opere, non nelle parole”. L’azione è una crescita interiore che ha come fondamento un’esperienza e le sue manifestazioni esterne. Può riguardare scelte interiori personali ed esteriori. L’apprendimento ha una relazione con la propria vita e porta ad acquisire una visione positiva delle cose, per la promozione di fede e giustizia. L’azione porta al “saper fare e saper essere”, alle “competenze di vita”.
Valutazione
Una “rilettura” attraverso cui l’alunno è guidato a prendere coscienza del cammino compiuto, autovalutarsi, acquisire la responsabilità del proprio processo di crescita, individuando ulteriori obiettivi migliorativi. Il docente incoraggia lo studente rilevandone i progressi, proponendo nuovi punti di vista, offrendo informazioni e suggerendo prospettive diverse, per una nuova base di contesto su cui innestare un nuovo percorso di apprendimento.
Ignazio di Loyola, il fondatore
“Chi vorrà riformare il mondo cominci da se stesso”
Una tradizione viva nel XXI secolo
Un documento del 2019 definisce le principali caratteristiche delle scuole ignaziane oggi, con particolare attenzione alla creazione di un ambiente sereno e salubre per tutti.