John Dardis SJ.Un grido di giustizia e libertà dal cuore del Nord Africa
Cari fratelli in Cristo,
come già vi ho scritto, in questo periodo penso spesso a ciò che sta accadendo in Nord Africa.
Abbiamo visto gli sconvolgimenti in Tunisia e in Egitto, e seguiamo gli sviluppi in Libia. A un livello molto profondo è il grido del cuore per la libertà e la giustizia. Il futuro è incerto, ma preghiamo perché quei Paesi possano sperimentare una nuova alba e che la gente usi questo potere nuovo per costruire democrazie basate su verità e libertà.
In questo momento pensiamo in modo particolare a tutte le persone sfollate, terrorizzate. Molte sono arrivate sull’isola di Lampedusa, in Italia. Il grande nodo per l’Unione Europea è come condividere la responsabilità di coloro che stanno scappando. E la cosa diventa sempre più urgente man mano che la situazione va avanti. JRS Europa ha dedicato un comunicato a questa situazione, reperibile sul sito. C’è anche un comunicato del Centro Astalli-JRS Italy.
Ricordiamo le persone di questa Regione: dalla Provincia del Vicino Oriente ci sono venti gesuiti che lavorano in Egitto. Nel Maghreb ricordiamo 12 confratelli gesuiti: undici sono in Algeria (7 ad Algeri, e 4 a Constantine), uno in Marocco. Sono con noi, nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere.
Il mese scorso vi ho scritto delle Frontiere che i Provinciali hanno identificato per l’Europa: evangelizzazione in un tempo di secolarizzazione; dialogo interreligioso, in particolare con l’Islam. Gli eventi del Nord Africa ci mostrano l’importanza di questa seconda frontiera.
Ogni Provincia sta riflettendo su questo tema, che è anche al centro del prossimo Consiglio della Conferenza dei Provinciali Europei (CPE). Su queste due frontiere stiamo raccogliendo contributi che saranno accessibili sul sito della CPE dopo Pasqua.
Poiché ci avviciniamo alla Quaresima ricordiamo la chiamata a scendere in profondità nella nostra vita e a lasciare che il Signore ci tocchi in modo nuovo con il suo amore. Questo è il fondamento di tutto ciò che facciamo e di chi siamo come suoi compagni. E’ questa la strada su cui possiamo impegnarci con più autenticità nella nostra vita comunitaria, nel vivere la nostra missione con più pienezza, e nel rispondere generosamente alla chiamata del popolo di Dio alle frontiere dell’Europa, in questo momento e in futuro.
Vostro in Cristo
John Dardis SJ
Presidente della Conferenza dei Provinciali Europei