Nicolàs.Visita in Africa e Madagascar
Dal 26 aprile all’11 maggio il Padre Generale sarà in Africa e Madagascar, accompagnato dal P. Jean Roger Ndombi, suo Assistente per questo continente, e dal P. Antoine Kerhuel, Assistente per l’Europa Occidentale. Un programma intenso e vario, ricco di tanti incontri, del quale enumeriamo alcuni dei momenti principali. Il viaggio si svolge in tre tappe distinte.
In primo luogo la visita alla Provincia dell’Africa Centrale, che quest’anno celebra i 50 anni della sua erezione. Data la brevità del viaggio, il Padre Generale limiterà la sua visita alla capitale Kinshasa e dintorni, dove d’altra parte la Provincia gestisce numerose opere a ogni livello di apostolato. Comincerà con Kinshasa-Gombe: la Maison Saint Ignace, dove risiede anche il Provinciale con la sua Curia. Nello stesso complesso si trovano, a breve distanza l’uno dall’altro, il Collège Boboto con i suoi quasi 2.400 alunni e il Centro Culturale che porta lo stesso nome; la parrocchia del Sacro Cuore; il CEPAS (Centro Studi per l’Azione Sociale); la rivista di informazione e riflessione sull’attualità africana Congo-Afrique, che compie anch’essa cinquanta anni; il SERVICO, una specie di Procura per un servizio alle comunità, soprattutto a quelle più lontane dalla città; il CADICEC, centro cristiano per la formazione dei dirigenti delle imprese; la comunità dei giovani gesuiti che studiano all’università. In altre parti della città il Padre Generale visiterà il Collège Bonsomi, con oltre 1.200 alunni, e il Centre Monseigneur Munzihirwa, un centro di accoglienza per i ragazzi di strada. Un altro polo importante sarà Kimwenza, non lontano da Kinshasa. Anche qui la Compagnia gestisce numerose opere tra cui l’Istituto San Pietro Canisio con la facoltà di filosofia dove studiano giovani gesuiti anche di altre Province dell’Africa; il Centro Spirituale con la casa per gli Esercizi Spirituali; la parrocchia; l’ISAV, cioè l’istituto superiore agro-veterinario. Infine, una giornata sarà dedicata a Kisantu, con la visita al noviziato e al Collège Kubama.
La seconda tappa della visita è la partecipazione all’Assemblea annuale del JESAM, la Conferenza dei Superiori maggiori dei gesuiti dell’Africa e del Madagascar, che si terrà dal 2 al 6 maggio ad Anatananarivo, in Madagascar. Il presidente del JESAM, il P. Michael Lewis, ha così sintetizzato i temi all’ordine del giorno. “Ci sarà, come al solito, uno scambio di informazioni su ciò che è accaduto nelle Province e nelle Regioni durante l’anno trascorso. Quest’anno i Provinciali e i Superiori prenderanno in considerazione i rapporti delle commissioni sui noviziati dell’Africa, l’apostolato sociale, l’educazione secondaria, l’apostolato della preghiera, la formazione e anche i rapporti sulle case di formazione comuni di Harare, Nairobi e Abidjan. Ma nell’agenda ci sono anche il nuovo progetto di stabilire una rete di Centri Sociali in Africa e l’AJAN, la rete dei gesuiti africani contro l’AIDS. Il nostro teologato di Abidjan sarà anche al centro della nostra attenzione in un momento in cui la situazione della Costa d’Avorio è particolarmente instabile. L’Africa e il Madagascar costituiscono un’area enorme con milioni e milioni di abitanti, perciò, per utilizzare al meglio le limitate risorse della Compagnia, i superiori maggiori del continente si serviranno dell’esperienza del Padre Fernando Franco, già responsabile del Segretariato per la Giustizia Sociale e l’Ecologia presso la Curia Generalizia di Roma, per dare nuovo slancio alla loro pianificazione apostolica strategica per i prossimi anni. L’accento sarà posto sulla condivisione delle risorse e delle esperienze comuni disponibili nell’Assistenza”.
Infine, la terza tappa, la visita alla Provincia del Madagascar, dal 7 all’11 maggio. Anche in questo caso, come già per la Provincia dell’Africa Centrale, il Padre Generale limiterà la sua visita alla capitale e dintorni, incontrando i gesuiti e la famiglia ignaziana, i collaboratori laici, il vescovo della città, i tre vescovi gesuiti. Visiterà le varie opere apostoliche come il noviziato, il filosofato, il Collège Saint Michel con i suoi quasi 2.500 alunni, il Centro di Spiritualità, la parrocchia e la casa editrice (Éditions Ambozontany), la più importante tra le editrici cattoliche del Paese, che pubblica anche libri per le scuole. Due i momenti particolarmente significativi: la visita a Bevalala, un importante centro di formazione agricola alla periferia della capitale; e quella ad Ambiatibe, il punto di riferimento del Vicariato Nord della diocesi di Antananarivo e il luogo dedicato alla memoria del beato Jacques Berthieu, il gesuita francese martirizzato qui nel 1896. Ad Antananarivo, come del resto a Kinshasa, il Padre Generale si incontrerà e parlerà con l’arcivescovo e il Nunzio Apostolico.