Italia. Scuole: lavorare in squadra, laici e gesuiti
“Lavorare in rete significa concretamente collegare sempre di più i diversi collegi della Provincia d’Italia tra di loro, pur nel rispetto dei diversi contesti locali”: il Delegato delle scuole ignaziane, P. Vitangelo Denora SJ, torna a ribadire la necessità di un cambiamento di cultura e di mentalità richiesta a quanti operano in questo ambito di apostolato. Per Denora, dunque, occore uscire dal proprio piccolo recinto per pensare insieme agli altri e fare una proposta originale nel contesto della scuola italiana. Oggi, l’obiettivo di fondo dell’Apostolato educativo della Compagnia in Italia e Albania, si potrebbe così sintetizzare: portare i collegi nella rete e la rete nei collegi. Entrando in un collegio ignaziano bisognerebbe dunque percepire immediatamente che si entra in un ambiente più vasto, in una proposta di senso pieno per la vita dei giovani alunni e per le loro famiglie. Nient’altro che vivere insomma il respiro universale che è alla base della spiritualità di Sant’Ignazio. Rete dei collegi vuol dire poi anche corresponsabilità, sinergia sempre più efficiente tra religiosi e laici impegnati in questa attività di apostolato. “Il momento storico di generale scarsità di risorse economiche e umane impone la costruzione di un soggetto apostolico nuovo, basato proprio su questo lavoro di squadra e di stile condiviso. Abbiamo una spiritualità e una pedagogia molto moderna e attuale”, ricorda Denora, “e questa tradizione non è una esclusiva di noi religiosi. Non si tratta di essere nostalgici, di rimpiangere i “numeri” di un tempo, ma occorre percepire il grande compito che ci attende e che vale la pena perseguire in modi e forme nuove.”