Milano. Popoli: Due «sì» per dire «no» alla privatizzazione dell’acqua
Le riviste missionarie raggruppate nella Fesmi (Federazione stampa missionaria italiana), alla quale aderisce anche Popoli, nel comunicato che riportiamo invitano a partecipare al referendum del 12-13 giugno, esprimendo la propria preferenza per il «sì» a entrambi i quesiti riguardanti la gestione dell’acqua.
Da sempre impegnati per la promozione del bene comune, le riviste missionarie raggruppate nella Fesmi (Federazione stampa missionaria italiana), di cui fa parte anche Popoli, i missionari e le missionarie in Italia e nel mondo invitano tutti gli italiani a partecipare al referendum del 12-13 giugno 2011, esprimendo la propria preferenza per il «sì» a entrambi i quesiti riguardanti l’acqua.
Siamo infatti convinti che la strada della privatizzazione di un bene essenziale e profondamente legato alla sacralità della vita non sia corretta dal punto di vista etico, oltre che inefficace dal punto di vista della sua gestione. I nostri occhi possono vedere e documentare nei molti paesi del Sud e del Nord in cui operiamo, che la gestione privata della risorsa idrica non ha mai migliorato il servizio, ma, anzi, l’ha spesso peggiorato, arrivando addirittura a negarlo alle fasce povere della popolazione.
L’acqua è vita, l’acqua è simbolo di rinnovamento e di rigenerazione ed è un diritto fondamentale per la sopravvivenza e la salute.
C’è bisogno di raggiungere il quorum portando alle urne circa 25 milioni di persone per una partecipazione democratica, anche in Italia, volta al bene di tutti, al «bene comune».
Per maggiori informazioni: www.referendumacqua.it
© FCSF – Popoli