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Roma. Anche il JSN in piazza contro i tagli alle politiche sociali

Il 23 giugno davanti a Montecitorio, e in altre 22 città italiane, grande mobilitazione organizzata dal Forum del Terzo Settore e dalla campagna “I diritti alzano la voce”. Diverse migliaia di persone hanno gremito piazza Montecitorio, a Roma, per dire: “Basta tagli alle politiche sociali!”, che stanno provocando la drastica riduzione e chiusura di tanti servizi sociali in tutto il Paese, con drammatiche conseguenze per i cittadini e le famiglie italiane. Dalle ore 11 si è tenuto il presidio organizzato dal Forum del Terzo Settore e dalla campagna “I diritti alzano la voce”, a cui il JSN aderisce, che ha portato in piazza cittadini, volontari, anziani, operatori del sociale, famiglie, rappresentanti di oltre 100 organizzazioni del terzo settore italiano, fra cui anche il JSN e il Centro Astalli. Una manifestazione colorata e rumorosa con striscioni, cartelli, adesivi e slogan come “I diritti sociali non sono privilegi”, “Lo sviluppo non si fa con l’elemosina” e ancora “Chi nega i diritti cancella le persone”. Una mobilitazione nazionale che si è svolta contemporaneamente in altre 22 città italiane: Torino, Milano, Como, Varese, Monza, Sondrio, Lodi, Cremona, Mantova, Pavia, Brescia, Venezia, Verona, Padova, Vicenza; Belluno, Bologna, Firenze, Ancona, Napoli, Catanzaro, Palermo. L’uscita del Paese dalla crisi economica non può avvenire azzerando gli investimenti nelle politiche sociali. Serve, invece, una riforma del welfare che si basi sulla definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali, che garantiscano diritti uguali ed esigibili per tutti i cittadini del Paese, un forte aumento delle risorse destinate al Sociale, una reale e concreta applicazione del principio di sussidiarietà, una misura universalistica di sostegno al reddito contro la povertà, il ripristino e il potenziamento del fondo per le non autosufficienze. “Siamo molto soddisfatti” dichiara Lucio Babolin, portavoce della campagna. “Cittadini, volontari e operatori sono stufi, vogliono che i loro diritti siano presi in considerazione dalle Istituzioni. Nell’incontro che avremo a breve con il sottosegretario alle Politiche sociali ci attendiamo risposte precise e puntuali rispetto alle proposte che abbiamo avanzato. Talloneremo la politica in tutti i passaggi fondamentali che ha di fronte il Paese, a partire dalla manovra finanziaria e dalla riforma fiscale.” “Una manifestazione che ha visto una grandissima partecipazione” dichiara Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore, “che ha intercettato un sentire diffuso dal basso, da un forte disagio dei cittadini, stanchi di vedere i loro diritti calpestati. Ci aspettiamo un reintegro delle risorse destinate alle politiche sociali e che si dia inizio a quella riforma del welfare tanto necessaria e attesa, ma di fatto risolta nei tagli lineari.” “Quello di oggi” avverte Barbieri, presidente della FISH, “è solo l’inizio di una lotta a cui non possiamo sottrarci e che sapremo sostenere, senza cedimenti, da veri protagonisti delle scelte che ci riguardano!”Per chi volesse sostenere la campagna che ha preso il via il 23 giugno può aderire attraverso il sito della Campagna.
Alla manifestazione hanno dato il loro sostegno, tra gli altri, tutte le principali sigle sindacali – Cgil, Cisl, Uil e Ugl –, diverse forze politiche: Partito Democratico, Udc, Prc, Partito Liberale e la Regione Emilia Romagna.

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