Testimonianza.Nuove prospettive di vita economica e sociale.19/10/2011.Trieste – Centro Veritas
Franco Bagnarol, presidente nazionale del MoVI, il Movimento di Volontariato Italiano
Mercoledì 19 ottobre 2011, alle ore 18.30, il Centro Veritas (via Monte Cengio 2/1 a – Trieste) ospiterà la Testimonianza di Franco Bagnarol su: “Nuove prospettive di vita economica e sociale”.
Franco Bagnarol è presidente nazionale del MoVI, il Movimento di Volontariato Italiano.
Friulano, classe ’41, alle spalle una lunga esperienza di volontariato cominciata nel 1966 nel settore educativo con gli scout dell’AGESCI. Impegnato nel campo della Protezione Civile in seguito al terremoto in Friuli, Bagnarol ha maturato un’esperienza che lo ha portato a presiedere dal 1995 al 2001 il Comitato Nazionale di Protezione Civile. Già presidente della federazione Regionale del MoVI, nel dicembre 2009 ha assunto la responsabilità di guidare il sodalizio nazionale, che rappresenta il volontariato delle piccole e medie realtà diffuse sul territorio nazionale in tutti i campi della solidarietà, dal sociale al culturale, dal sanitario all’ambientale.
A chi gli chiedeva quali siano le sfide che dovrà affrontare il movimento del volontariato in questi difficili anni di crisi socio-economica, Bagnarol ha così risposto: “Il volontariato italiano attraversa un momento difficile caratterizzato da un certo disorientamento. È dovuto in parte alla giungla legislativa che ha creato una miriade di soggetti e regimi in cui si confondono le diverse anime della solidarietà organizzata. Ma è anche dovuto ad un profondo cambiamento della società: cambiamento che ci interpella oggi per capire cosa possiamo fare come cittadini e volontari di fronte a comunità sempre più disgregate, ad un mondo del lavoro precarizzato, alla crisi del modello di sviluppo con i problemi economici, ecologici e sociali che comporta. Di fronte a questa realtà, il MoVI ha scelto di rilanciare il ruolo politico del volontariato. La sua capacità, cioè, di dare un contributo di coscienza critica nella società, di formare cittadini attivi che si interessano dei problemi comuni superando il rischio di una chiusura nella difesa di interessi e privilegi e difendendo al contrario il valore imprescindibile della solidarietà e dell’accoglienza. Alla disgregazione rispondiamo con la voglia di costruire reti di solidarietà.”
Isabella Pugliese – Segretaria del Centro Veritas