Roma. Laici e gesuiti nelle scuole ignaziane d’Europa
I temi della collaborazione tra laici e gesuiti nella missione e il confronto con l’esperienza in questo campo sviluppata da altre province europee, soprattutto dalla Francia e dalla Catalogna, sono stati al centro del Seminario per i dirigenti dei collegi ignaziani, che si è svolto presso il Santuario del Divino Amore, a Roma, dal 2 al 5 novembre 2011. Confronto arricchente che ha messo in luce le diversità (l’Italia è l’unico paese in Europa a non finanziare la scuola cattolica), ma soprattutto le analogie. Lo scambio è stato particolarmente incoraggiante lì dove ha messo in luce come un nuovo modello organizzativo, nel quale laici e gesuiti collaborano in condizioni paritarie, ciascuno con la propria vocazione e competenza, possa rispondere appieno alle sfide del ‘nostro modo di procedere ignaziano nelle scuole’ pur con un numero ridotto di gesuiti operanti a tempo pieno. Il P. Bartolomeo Sorge SJ, ha aperto il convegno offrendo alcuni spunti su come incarnare gli orientamenti della CEI sull’educazione (priorità del prossimo decennio) nel nostro agire educativo. Xavier Aragay Tussell, direttore generale della Fondazione Jesuites educaciό di Barcellona e Bruno Tessier, Responsabile del sistema della Tutele per l’Associazione Ignace de Loyola Education di Parigi hanno condiviso le proprie esperienze personali di laici impegnati in ruoli strategici nelle rispettive reti provinciali di scuole. Ai partecipanti provenienti dalle varie scuole italiane è stato lasciato un tempo di condivisione personale e scambio di esperienze, importante fattore unificante di ogni lavoro in rete. Si è proceduto poi a illustrare i due principali progetti di rete: il Progetto Pastorale, elaborato dalle persone impegnate in questo ambito nei vari collegi coordinate da P. Massimo Nevola SJ e il Progetto ‘Information Technology at School’ coordinato per la rete da P. Eraldo Cacchione SJ. A concludere il seminario l’intervento di Marie Thérèse Michel, direttrice del Jesuit Education Committee on Superior and Primary Education (JECSE), che ha permesso ancora una volta a tutti i partecipanti di sentirsi parte di un progetto il cui respiro è l’Europa e i cui compagni di viaggio sono le migliaia di docenti e le decine di migliaia di studenti di tutte le nostre scuole.