Giappone. Padre Raper: educazione della testa, del cuore e delle mani
Educazione come “formazione per la decisione e l’azione: educazione della testa, del cuore e delle mani”: è la visione espressa da P. Mark Raper SJ, Presidente della Conferenza dei Gesuiti dell’Asia-Pacifico, il 10 dicembre, in un discorso tenuto al 31° Simposio Internazionale della Sophia University di Tokyo su “Educazione con una dimensione sociale: le sfide della globalizzazione”. P. Raper vede il ruolo dell’educazione come mezzo per portare gli studenti ad amare il mondo, ad assumersi responsabilità e ad acquisire gli strumenti per rinnovarlo. In quanto tali, le università devono andare oltre il loro scopo primario di fornire un’istruzione competente e la capacità di avere pensiero critico. “Troppe scuole e università si impegnano a rispettare il loro programma. Ma qui alla Sophia e nelle università della Compagnia mi piace pensare che ci si impegni non solo a rispettare il programma ma ad andare più in profondità (…). Questo genere di pensiero critico dovrebbe portarci a pensare: cosa c’è dietro la crisi finanziaria? Perché queste banche crollano? Quali sono le cause profonde dello spreco e della corruzione? Perché io sono così fortunato mentre altri affondano?” Secondo il P. Raper l’educazione dovrebbe mostrare agli studenti dove è il loro cuore, per aiutarli a “diventare un grande e solo cuore, e a parlare dal cuore nella verità e con animo integro” e “a scoprire la gioia nell’aiutare i nostri fratelli e sorelle, in particolare quelli che sono i piccoli, i lontani e gli ultimi”.