Torino.Al Sociale concorso di scrittura “Il mio sogno”
«Partecipa a “Il mio sogno” e raccontaci cosa sogni per il tuo futuro!»: è l’invito rivolto dall’Istituto Sociale – uno dei sei Collegi della Rete di scuole dei gesuiti italiani – agli studenti di III media del torinese. Si tratta di un vero e proprio concorso di scrittura promosso dai padri gesuiti che mettono in palio tre borse di studio per l’iscrizione al primo anno del Liceo classico o scientifico dello stesso Istituto sociale, e poi il diritto di pubblicazione del proprio sogno, e altri premi speciali a cura della Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura. Inoltre, le opere vincitrici saranno stampate nel volume «Di Che Sogno Sei?», in uscita a settembre in edicola con il quotidiano La Stampa per Espress Edizioni. A tutti i partecipanti, inoltre, sarà assicurato lo sconto del 10% sulla retta del primo anno. A far parte della giuria – presieduta dallo scrittore Fabio Geda – figura anche il sindaco di Torino Piero Fassino (ex-allievo dell’Istituto). Gli altri membri della giuria saranno Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura; Bruno Babando, direttore dello Spiffero; Paola Vigna, coordinatore didattico Scuola primaria e secondaria di 1° grado dell’Istituto; P. Teresio Gianuzzi SJ, coordinatore didattico Liceo classico e scientifico dell’Istituto. «Il mio sogno”, sottolinea P. Vitangelo Denora, Rettore del Sociale e Delegato dei Collegi ignaziani, “è un’operazione educativa che intende rilanciare il concetto di sogno tra i giovanissimi, partendo dal presupposto che anche i ragazzi delle medie di oggi hanno dei sogni, sebbene la loro età non sempre sia ben rappresentata poiché anche i media puntano il dito quasi esclusivamente sulla mancanza di futuro per i giovani». L’anno di terza media viene definito da Denora «una zona di transizione, un’area di nessuno», ma non per questo vuota o priva d’interesse. In pratica questo concorso è un modo per incentivare significativamente i partecipanti con una proposta culturale elevata. Del resto, è un tratto peculiare della tradizione gesuitica avere avuto dei grandi sognatori: i missionari, in particolare San Francesco Saverio e P. Matteo Ricci, che aspiravano ad un mondo più grande e prosperoso in cui investire le energie più belle. Da qui l’idea di volare alto, di avere desideri alti. I risultati del concorso saranno pubblicati sul sito www.istitutosociale.it(vi si trovano anche le informazioni per l’iscrizione al concorso). La Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura dedicherà uno spazio alla cerimonia di premiazione durante il prossimo Salone del Libro di Torino, in programma dal 10 al 14 maggio al Lingotto Fiere.