Milano. Scuola e comunità al Leone XIII
Quella del Leone XIII, a Milano, è una comunità storicamente legata al Collegio. Nella scuola ha infatti lavorato la maggior parte dei padri residenti in quella che negli anni si è in parte trasformata in una sorta di pre-infermeria. Oggi, sui 14 residenti, soltanto cinque sono al di sotto degli 80 anni: quattro insegnano, un padre è anche responsabile dell’Apostolato della preghiera della Lombardia, un altro cappellano dell’opera di don Ettore per i senza fissa dimora, un altro segue il Centro Giovanile di Bergamo e la comunità delle CVX a Bergamo. Si danno esercizi spirituali e si seguono gruppi di famiglie. Il superiore, Padre Alessandro Mattaini, lavora nella vice provincia. Il rapporto con la città, come in passato, avviene attraverso la scuola, nelle relazioni con le famiglie degli alunni e con i ragazzi. Nella chiesa interna alla scuola si svolge una normale attività pastorale – i padri confessano, fanno direzione spirituale – e si ritrovano i gruppi della Lega Missionaria e delle CVX. La vita della comunità del Leone XIII si inserisce nella più ampia attività apostolica dei gesuiti a Milano, dove sono presenti tre comunità chiamate nei prossimi anni a ripensare l’organizzazione delle forze e delle sedi, vista l’età sempre più avanzata dei padri. Con San Fedele e Villapizzone il Leone XIII organizza incontri di coordinamento delle attività, momenti di scambio e di spiritualità comuni.