Corea. Gesuita trattenuto per proteste contro base navale
La Chiesa in Corea si è opposta alla costruzione di una base navale sull’Isola di Jeju, provincia della Corea del Sud. I gesuiti coreani sostengono con forza la posizione della Chiesa, prendendo parte alle manifestazioni di protesta e accompagnando grandi quantità di persone sul luogo. Alcuni di loro sono stati arrestati parecchie volte in passato per aver ostacolato i lavori di costruzione. L’11 marzo, il tribunale del distretto di Jeju ha spiccato mandati di arresto per P. Joseph Chong-uk Kim SJ e il reverendo protestante Lee Jeong-hun. Il 14 marzo, P. Kim era ancora in custodia per ulteriori indagini ed essere poi rinviato a giudizio. La controversia poggia su una serie di interrogativi: è la base navale indispensabile? provocherà danni ambientali all’Isola di Jeju, “un’isola di pace” di recente giudicata una delle 7 meraviglie del mondo? il progetto farà salire la tensione militare nell’Asia nordorientale? può il governo nazionale ignorare in assoluto le preoccupazioni della popolazione locale?