Roma. Il Cipax pubblica la ballata di Turoldo per i martiri dell’Uca
“Recisa mentre sognavi” è il titolo della ballata che padre David Maria Turoldo lesse il 16 novembre 1990, a un anno dall’assassinio dei gesuiti dell’Uca e di Celina Ramos, studentessa e catechista, e sua madre Julia Elba, raccoglitrice di caffé e da anni cuoca dei gesuiti. Il testo, che non è mai stato inserito in nessuna delle raccolte di poesia di Turoldo, religioso servita e poeta, viene oggi pubblicato dal Cipax (Centro interconfessionale per la pace). La “Ballata per la fanciulla Celina e per i gesuiti uccisi in Salvador” ha una prefazione a cura della giornalista Claudia Fanti, in cui si ricorda il contesto che portò alla morte dei sei gesuiti e delle due donne, le fasi del processo e la ricostruzione del massacro contenuta nel Decreto di rinvio giudizio per alti militari dell’esercito, comandati dal colonnello Benavides. La ballata è uno straordinario documento poetico, ma anche un duro atto di accusa contro gli alti gradi dell’esercito che ordinarono l’eccidio, “mentre tutta la terra dormiva,/ tutta la chiesa dormiva/ e fingeva di dormire il Palazzo”.
Il testo si chiude con un poesia dedicata da Turoldo al vescovo martire Oscar Romero e una riflessione di P. John Sobrino SJ, collega dei martiri, che era lontano dal Salvador al momento della strage. “Nel Salvador 17 sacerdoti e 5 religiose, più centinaia di cristiani furono assassinati per difendere attivamente gli oppressi e lottare contro gli oppressori. E fra il popolo decine di migliaia furono assassinati come vittime innocenti indifese. Parliamo perciò di “recuperare la memoria dei martiri e metterla a produrre” perché la croce, pur essendo tanto evidente, tende a essere spiritualizzata, senza storicizzare le sue cause. E così viene annullata”.
Chi è interessato all’acquisto del libretto (42 pagine, costo 6 euro) può rivolgersi direttamente al Cipax.