Polonia. Le scuole al congresso “I Gesuiti e la Storia”
Si è svolto a Gdynia, in Polonia, dal 29 maggio al 1 giugno, il XXIX congresso internazionale “I Gesuiti e la Storia”, il più antico dei progetti delle scuole europee della Compagnia di Gesù. Il congresso, che coinvolge una selezione di studenti del quarto anno dei Licei, si tiene annualmente in uno dei collegi partecipanti. Quest’anno i lavori sono stati ospitati dal Liceum Jezuitów di Gdynia, moderna città che si affaccia sul mar Baltico, a pochi chilometri di distanza dalla più nota Danzica. Erano presenti delegazioni della Rete dei collegi italiani e d’Albania (Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Scutari); del collegio di Miskolc (Ungheria), di Siviglia (Spagna) e, naturalmente, di Gdynia. Il tema di lavoro per quest’anno era: “I Gesuiti e la cittadinanza”. Per il Leone XIII erano presenti studenti di IV Liceo Scientifico, accompagnati dal prof. Vincenzo Sibillo; supportati anche da P. Eraldo Cacchione SJ, nel corso dell’anno scolastico hanno preparato uno studio sulla cittadinanza digitale, che hanno presentato in lingua inglese con il titolo “The Jesuit Commons and digital Citizenship”; la relazione era arricchita da un’intervista esclusiva a P. Michael Garanzini SJ, Presidente della Loyola University di Chicago. Il Centro Educativo Ignaziano di Palermo è intervenuto sui contributi della Compagnia di Gesù nel modellare la cittadinanza (prof.ssa Anna Asireci); l’Istituto M. Massimo sulle attività dei gesuiti di Roma nella costruzione di vita comunitaria nazionale (prof. Francesco Mocci); il Pontano su “I Gesuiti e la cittadinanza a Napoli” (pro.ssa Elvira Scognamiglio); il collegio Pjetër Meshkalla sulla costruzione della cittadinanza, in particolare a Scutari (prof.ssa Nora Gega); l’Istituto Sociale ha realizzato un intervento dal titolo “Far brillare le ombre” (prof.ssa Giusi Ferraris). Molto apprezzate le relazioni di tutti i collegi, come ha sottolineato anche il rettore della scuola polacca, P. Stanisław Twarowski SJ, nella cerimonia di congedo. Nel corso delle quattro giornate si sono alternati i momenti ufficiali delle relazioni con le visite alle bellezze naturali (come a Szymbark, nel cuore della regione di Kaszubian, nota soprattutto per la casa capovolta) e in particolare ai luoghi simbolo della recente storia polacca (come “The Roads to freedom Exhibition” a Danzica). Come racconta il prof. Sibillo: “E’ stata un’esperienza arricchente, un’occasione importante per imparare e per conoscersi all’interno della numerosa famiglia dei gesuiti”.
