Indonesia. Successo del film su monsignor Soegijapranata
Gli indonesiani hanno affollato le sale cinematografiche di tutto il paese per vedere Soegija, il film sulla vita di mons. Albertus Magnus Soegijapranata SJ, il primo vescovo cattolico locale dell’Indonesia. Il film è stato prodotto dallo Studio Audio Visual Puskat (SAV) dei gesuiti di Jogyakarta. Mons. Soegijapranata venne formato fin da ragazzo dai missionari gesuiti olandesi a Muntilan (Giava Centrale) tra il 1909 e il 1919. Si fece cattolico nel 1910 ed entrò nella Compagnia di Gesù nel 1920. Venti anni dopo divenne il primo vescovo locale dell’Indonesia. Un decreto del Presidente lo dichiarò eroe nazionale tre giorni dopo la morte. Egli è molto conosciuto tra i fedeli per la sua famosa espressione: “Cento per cento cattolico, cento per cento indonesiano”. Il regista, Garin Nugroho, un musulmano, ha spiegato: “Soegijacerca di approfondire problemi che non sono stati ancora affrontati con decisione dai nostri governanti. La molteplicità delle culture è uno dei nostri problemi e il film indica come sia importante per la nostra situazione attuale”. Tre gesuiti hanno fatto parte dell’équipe che ha prodotto il film, i Padri Y. Iswarahadi, Murti Hadi Wijayanto e Budi Subanar. “La produzione di Soegija è una riflessione su nazione, umanità e fede”, ha detto P. Iswarahadi, che è anche direttore del SAV. “Per quanto riguarda la nazione, vogliamo imparare da mons. Soegijapranata come lottare per il benessere, la pace, l’unità e l’indipendenza del paese. Per l’umanità, vogliamo imparare da lui come lavorare per la dignità di coloro che soffrono. Per la fede, vogliamo imparare a inserire più profondamente la fede nelle nostre vite e nella nazione e non limitarla solo ai nostri interessi e a quelli dei nostri amici e della nostra famiglia”.