Burundi. Progetti per l’istruzione delle donne
Istruire le donne significa far progredire l’intera società del Burundi, uno dei Paesi più poveri dell’Africa. Per questo il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (JRS) sta investendo in progetti educativi rivolti alle donne che, pur rappresentando il vero motore della società burundese, risultano ancora fortemente escluse dall’accesso all’istruzione e dalla possibilità di raggiungere uno sviluppo personale pieno e dignitoso. Solo il 31% delle ragazze, infatti, continua a frequentare i banchi di scuola al termine del ciclo di studi primari, secondo i dati ufficiali dell’UNESCO. Eppure, afferma il JRS, innalzare il tasso d’istruzione delle donne non soltanto le renderà persone più sicure di sé e consapevoli delle proprie capacità, ma servirà anche come contributo fondamentale per lo sviluppo delle comunità locali e della società intera. Tra i maggiori ostacoli alla frequenza scolastica femminile, ci sono i matrimoni precoci delle giovani ragazze le quali, di conseguenza, abbandonano la scuola perché i mariti le vogliono a casa e a lavorare nei campi. Sensibilizzare gli uomini a mandare a scuola le proprie figlie o le propri mogli è pertanto una missione centrale nel progetto del JRS.