Canada. Nasce la commissione per la Missione e l’Ecologia
I gesuiti della Provincia del Canada inglese hanno creato la Commissione Provinciale per la Missione e l’Ecologia, in risposta all’appello della Compagnia ad apprezzare più profondamente “la centralità della nostra alleanza con la creazione” (CG35, D3, 36) e a riconoscere che la cura dell’ambiente “tocca il cuore della nostra fede in Dio e del nostro amore per Lui” (CG35, D3, 32). La Commissione inoltre è una risposta all’invito della Task Force sulla missione dei gesuiti e l’ecologia a incorporare l’ecologia nella nostra missione e vita comunitaria (cfr. Ricomporre un mondo frantumato, “Promotio Justitiae”, n. 106, 2011/12, del Segretariato Romano per la Giustizia Sociale e l’Ecologia). Compito della Commissione, come ha specificato il Provinciale dei Gesuiti del Canada inglese, Peter Bisson SJ, sarà assistere la Provincia: nel servizio della fede e promozione della giustizia integrando l’ecologia nelle sue varie forme di apostolato, nella vita comunitaria e nel suo modo di procedere, per aiutare ad integrare la giusta relazione con la natura con la giusta relazione con Dio e gli altri; nel servizio della fede mediante l’integrazione dell’ecologia nella nostra pratica degli Esercizi Spirituali in modo che sia teologicamente fondata, cristocentrica, attenta alla dottrina sociale della Chiesa e alla fondamentale importanza morale dell’essere umano nel creato; nella gestione attraverso lo sviluppo di linee guida per la cura responsabile dei terreni di nostra proprietà; nell’advocacysuggerendo aree di impegno per la Provincia o i nostri ministeri apostolici, di concerto con la Commissione sociale e internazionale. La Commissione è il frutto di quasi trent’anni di costante riflessione tra i gesuiti canadesi e i loro collaboratori su ecologia e fede. E’ composta da teologi, scienziati, un filosofo, un sociologo rurale, un avvocato di diritto canonico e un collaboratore esperto negli Esercizi Spirituali. Un gruppo variegato, ma non sembra esserci altro modo per dedicarsi ai “difficili problemi” posti dalla complessità del vivere una relazione corretta con Dio, la creazione e tutti i popoli.