Milano. Primo Incontro di formazione Fe Y Alegrìa Italia
“I giorni dal 1 al 3 marzo 2013 sono stati un fine settimana molto intenso, ma nello stesso tempo molto interessanti. Trovarci insieme a Milano come educatori ed educatrici delle tre scuole di “Fe Y Alegrìa Italia” – Genova/Milano/Roma – è stato un vero dono del Signore”.
Queste le parole di uno dei partecipanti all’incontro di formazione tenutosi a Milano i primi giorni di marzo. Fe y Alegría è un Movimento di Educazione Popolare Integrale e Promozione Sociale nato in Venezuela nel 1955, che, ispirato dalla fede cristiana, si rivolge ai poveri e agli esclusi per potenziare lo sviluppo personale e la partecipazione sociale, davanti al sogno di creare una società più equa, con pari opportunità per tutti.
Fe y Alegría ha aperto una “estensione educativa” per immigrati latinoamericani in Italia per la prima volta a Roma, il 14 settembre del 2001, nel Collegio di “Jesùs Maria”, e nel 2003 si trasferisce alla Pontificia Università Gregoriana, che ospita tutt’oggi il Centro.
Successivamente, sono nate altre due sedi : a Milano (2002) nell’ Istituto Leone XII e a Genova (2005) nell’ Istituto Don Bosco.
Ignazio di Loyola, con la sua pedagogia, è stato il tema centrale dell’incontro di formazione di Milano, dove i partecipanti sono stati guidati e accompagnati dall’equipe composta da P. Vitangelo Denora SJ, P. Teresio Giannuzzi SJ, Francesca Argenti e Sr. Luciana Lussiatti rscj.
L’idea era partita inizialmente da padre Vitangelo Denora, delegato del Provinciale per i Collegi della Provincia d’Italia nonché membro della Commissione Direttiva di FyA Italia, il quale desiderava promuovere un percorso di avvicinamento e collaborazione con il Cefaegi e con le scuole della rete GesuitiEducazione.
“Dopo la presentazione di ogni persona e dei gruppi provenienti dalle varie città – racconta Suor Maria Luisa Berzosa fi, Coordinatrice FyA Roma – abbiamo svolto un primo lavoro di gruppo interrogandoci e confrontandoci su come ognuno è “capitato” a FyA, realizzando in tal modo che ciascuno di noi, seppure in modi e con tempi diversi, non è arrivato “per caso”, bensì siamo stati in grado di leggere dietro la nostra storia un “disegno” e la mano della Provvidenza, attraverso tante differenti “mediazioni” della vita ordinaria… Quindi abbiamo riflettuto sul “percorso caratteristico” della pedagogia ignaziana, articolato nelle note tappe: contesto-esperienza-riflessione-azione-valutazione. Approfondire la conoscenza della persona e della vita di Sant’Ignazio ci ha fornito particolari stimoli per “vivere” la sua pedagogia, riscontrando il parallelismo con la sua spiritualità e con il percorso degli Esercizi Spirituali. Cercando di descrivere e di “valutare” il lavoro di questi giorni con una sola parola, ciascuno di noi ha utilizzato vocaboli differenti che possono ben esprimere gli stimoli e la ricchezza dell’esperienza vissuta. Tra le parole proposte vi sono: esperienza coinvolgente, riflessione, chiarezza, condivisione, ampliare l’orizzonte, interesse, discernimento, obiettivo comune, passione per l’educazione, accoglienza, autovalutazione …“.
L’Eucaristia domenicale è stata presieduta da P. Marcos Recolons SJ, direttore regionale di FyA Italia, e concelebrata da P. Vitangelo e P. Teresio. Ad essa è poi seguito un momento conviviale e di saluto.